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San Valentino bagnato?

Lo so, salto di netto il uichend…

E tratterò un argomento che, per mia natura, neppure riesco ad annoverarlo nel fantameteo…

Tipo odissea nello spazio, o giù di lì…

E non è neppure semplice…

Mi arrampicherò sugli specchi…

Sentirete le mie unghie stridere lunghi i vetri di un grattacielo altissimo…

E proverete quell’esperienza emotiva che gli scienziati di mezza Europa hanno chiamato grima…

Proprio quella che si prova quando un gessetto nuovo incontra una lavagna…

Peli dritti e pelle d’oca…

Ma ci provo lo stesso…

Prima dei siluri polari, le alabarde siberiane, i ruggiti atlantici…

Che poi a Valentino ci ritroviamo con un ruttino, invece che il ruggito, e ci si resta pure male…

Innanzi tutto, ad oggi, che siamo ancora a mercoledì, i due modelli principali di riferimento, quello americano (GFS) e quello europeo (READING) si mostrano allineati…

Non è cosa da poco…

Soprattutto quando la distanza temporale supera ancora abbondantemente le cento ore di previsione…

Vi mostro le due mappe…

Senza drammi, senza affanni, e senza ansie, provate a farvi guidare un po’ dai colori, un po’ dalle righe bianche, che poi sono le isobare, quelle linee che uniscono i punti al suolo con la stessa pressione…

Entrambe le mappe mostrano una parziale ritirata a casa propria dell’Alta pressione delle Azzorre…

Lasciando temporaneamente scoperta la spalla occidentale del continente europeo…

Una sorta di voragine in cui ci si infilerebbe, quasi di prepotenza, un po’ a spallate, sfruttando lo scivolo naturale del bordo orientale dell’alta pressione, e con discreta efficacia, un affondo perturbato con centro di bassa pressione principale posizionato nel nord Europa…

L’aria più fredda e instabile in entrata nel cuore del mediterraneo dalla porta temporaneamente spalancata della valle del Rodano, andrebbe ad aizzare un mare Nostrum in stato di quiete, termicamente più caldo e suscettibile alle sollecitazioni più fredde…

Un secondo centro di bassa pressione andrebbe a formarsi proprio a sud della Francia e sarebbe destinato a traslare verso casa Liguria nella giornata degli sbaciucchi a perdifiato…

Nelle due mappe non vi ho solo disegnato i centri principali di Alta e Bassa pressione…

Ma ho evidenziato, in nero, un tratto di una isobara particolare…

Ed entrambe le mappe, sia quella di origine americana, sia quella di origine europea, mostrana una sorta di esse proprio in corrispondenza delle Alpi, del catino padano e di casa Liguria…

Quella “esse” ci mostra come la pressione, dal sud della Francia, tende a scendere progressivamente verso il Golfo Ligure, ma resta più alta sia a sud, dove vive, pulsa e respira la parte più alta dell’anticiclone africano, sia a nord, proprio all’interno del catino padano dove l’aria più fredda che tenderà ad appiccicarsi al suolo, essendo più pesante, manterrà una pressione più elevata rispetto al Golfo…

E siccome la regola è sempre la stessa…

Ad est si attiverà lo scirocco che muoverà aria da sud, dove la pressione sarà più alta, verso il Golfo Ligure dove la pressione sarà più bassa…

Mentre contemporaneamente, dal catino padano, il solito meccanismo del travaso rovescerà l’aria più fredda dalla Pianura, dove la pressione sarà più alta, sempre verso il Golfo, dove appunto la pressione sarà più bassa…

Schema che ho provato a riassumere con la terza immagine allegata…

Una sorta di zoom delle due mappe generali precedenti…

Meccanismo super collaudato in casa Liguria…

Macchinoso ma in caso di riuscita anche piuttosto efficace…

In autunno anche troppo efficace alle volte…

Scirocco caldo e umido da una parte…

Travaso freddo dall’altra, dai valichi appenninici genovesi e savonesi…

Ma se siete arrivati sino a qui avrete anche compreso come riuscire a prevedere con matematica certezza che una configurazione così particolare, sebbene assolutamente non rara, macchinosa e cecchina sia tutt’altro che semplice da mandare in pasto al grande pubblico come fosse certezza matematica…

Certo, il poter disquisire con entrambi i modelli di riferimento allineati è un gran bel vedere…

Sapere che il fronte perturbato giungerà da ovest barra nord ovest con un bel bagaglio a mano di aria fredda in quota farebbe anche be sperare per una QD molto calpestabile…

E neppure i millimetri di pioggia sarebbero elemosine da strapazzo…

No, non è ancora una previsione…

Ma l’impianto previsto e pronosticato dai principali modelli di calcolo mi piaceva provare a raccontarvelo…

Mo so cazzi vostri…

Augh ❤

 

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