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Previsioni per domanica, 7 aprile 2024

Of curs…

Domani si replica…

Come la seconda parte della giornata odierna…

La rimonta anticiclonica si consoliderà e a farla da padrona saranno quelle stesse velature, quegli stessi stracci a quote da altissima, purissima, levissima che si sono già ampiamente palesati quest’oggi…

Domani, probabilmente, a tratti anche più spesse…

Don Mercurio, come sospettavo, ha accarezzato i ventelli lungo la costa ma non li ha raggiunti, se non localmente e nelle zone immediatamente più interne…

Troppo freddo Mare Nostrum…

Infatti i valori più alti si sono registrati proprio nel basso Piemonte, lontano dalle brezze marine dove la colonnina di mercurio ha raggiunto picchi anche superiori ai 23 gradi e tra domani e lunedì si sfonderà agevolmente l’asticella posta a quota 25…

A casa Liguria, qualche decimo, domani, lo dovremmo recuperare anche noi, sia lungo la costa, forse qualcosa in più nelle zone interne…

18-21 gradi lungo la costa, 19-23 nelle zone interne potrebbero essere valori plausibili e raggiungibili…

Il gradiente barico (la differenza di pressione) tra Mare Nostrum e Catino Padano, domani, è destinato ad azzerarsi…

Le brezze si faranno debolissime…

Forse, e dico forse, quel giusto “debole” per la possibile formazione della Caligo lungo la linea di costa…

Sarà come alitare su un vetro freddo…

Il vapore acqueo del nostro alito, a contatto con una superficie più fredda non può far altro che condensare…

Ecco, domani, gli ingredienti potrebbero esserci tutti…

Un Mare Nostrum che a causa delle ultime mareggiate e conseguente rimescolamento con le acque più profonde si è raffreddato, una massa d’aria calda e umida che l’accarezza, e il vapore acqueo al suo interno che a contatto con la superficie marina si comporta esattamente come il nostro alito sul vetro di casa, condensando…

E’ una possibilità, sebbene sia sempre molto difficile da prevedere, forse ancor di più della Dama d’inverno…

Gli effetti più evidenti sono sostanzialmente due…

La nebbia che giunge dal mare, formata appunto da quelle micro goccioline d’acqua che prima erano vapore ma che ha condensato a contatto con la superficie marina più fredda…

E l’abbassamento repentino della temperatura lungo la linea di costa laddove l’evento, ovviamente, riesce a verificarsi…

Staremo a vedere…

Ci si aggiorna domattina…

Abrazos… 😘

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