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Il downburst

In tanti, anzi troppi, avete parlato di tromba d’aria…

Parlo ovviamente di quanto accaduto ieri pomeriggio…

In realtà non si è trattato di trombe d’aria, ma di un fenomeno di cui abbiamo già parlato molte volte e che può avere effetti talvolta anche più devastanti di una tromba d’aria…

Il downburst…

Ho sempre paragonato un temporale convettivo come un enorme lavatrice a cielo aperto…

La fase di carico è data dall’aria calda e molto umida che viene scalzata dal suolo e scaraventata verso l’alto…
Non a caso, prima del passaggio di una linea instabile come quella accaduta ieri si mette in moto un vero e proprio aspiratore di aria calda e soffocante che viene prelevata dal mare…

L’aria sale verticalmente…

Raffredda e condensa…

Creando nubi a sviluppo verticale…

E come una qualsiasi lavatrice tutta quell’aria in quota deve essere scaricata…

Con le precipitazioni e con i venti discendenti…

Verticali…

Che possono raggiungere velocità anche superiori ai 100 km orari…

Moti discendenti che quando raggiungono il suolo sono costretti ad irradiarsi orizzontalmente…

A folate anche molto violente…

E che solitamente precedono di poco le precipitazioni in arrivo…

Lo so, sembra di essere dentro un tornado…

In realtà sono le raffiche di vento orizzontali dei moti verticali in seno alla fase di scarico del temporale…

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