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CRONACA DI UNA NOTTE DI (STRA)ORDINARIA FOLLIA

Avrei mille cose da dire…

Ma vi chiedo una sola cosa…

Ma vi siete letti in questi due giorni?

Scirocco, travaso, convergenza, pluviometri, radar, millimetri..

Ma quanto siete diventati bravi?

Quanti di voi stanno cominciando a camminare da soli, a saper leggere un evento, a cercare gli strumenti, a guardare un radar, a scoprire i pluviometri della vostra zona?

E poi a condividere, a cercare in mezzo agli altri certezze, conferme, o eventuali smentite…

Io stasera sono davvero felice…

Avete fatto un lavoro incredibile…

Che forse neppure potevate immaginare sino a poco tempo fa…

Avete ribaltato il concetto di autoprotezione di un sistema che vuole farvi calare dall’alto allerte senza darvi le competenze per comprendere ciò che realmente poi accade…

Autoprotezione passiva che diventa autoprotezione attiva…

Brave e bravi tutti!!!

Pensate…

A Rapallo, ieri sera, pioveva quasi nulla…

Il pluviometro più vicino al paese segnava 5, forse 6 millimetri…

In paese, le persone ignoravano cosa stesse accadendo a monte…

Proprio su monte di Portofino…

Il bacino dal quale attinge l’acqua il Boate…

Accumuli già a tre cifre…

Giù in paese il nulla…

Guardo il radar…

La linea di convergenza è come sempre piegata trasversalmente…

Da sud-ovest verso nord-est…

Come la barra della tastiera sopra il 7…

La traiettoria era Recco nella parte bassa, il monte di Portofino nella parte alta…

Rapallo città praticamente saltata…

Recco si allaga…

Il torrente omonimo arriva forse a meno di mezzo metro dall’esondazione…

La furia del Recco mi distrae…

Poi riguardo bene il radar e scrivo un post in fretta e furia…

Occhio al Boate…

Ma a Rapallo non piove quasi…

L’acqua, dentro il Boate, ci arriva da monte…

Mi catapulto immediatamente nella rete locale di monitoraggio meteorologico del comune di Rapallo…

Che la regione, qui, ha solo pluviometri e nemmeno un idrometro…

Le cumulate sono insindacabili, indiscutibili e implacabili…

Oltre 100 millimetri a monte, appena 5 giù in città…

Il Boate registra 1.55 metri di altezza…

Sono le 23.15…

E’ già tanta roba…

Oramai guardo solo quello…

In dieci minuti quel metro e mezzo diventa 2 metri e 2 centimetri…

Sono le 23.30…

Comincio freneticamente a condividere ciò che stavo osservando con chi, privatamente, mi stavo confrontando…

Conosco chi ha progettato e costruito quella rete di monitoraggio…

Cerco anche lui…

Nel frattempo la linea di convergenza slitta leggermente verso levante, abbandonando Recco e piantandosi proprio sul Promontorio, lato Tigullio…

Il Boate continua a salire…

Ci sarebbero già le condizioni per far suonare una sirena e chiudere tutte le strade, i ponti e le vie d’accesso…

Pochi minuti dopo, sono le 23.35 il Boate registra un’altra ondata di piena e l’idrometro segna 2.50 metri di altezza…

4 minuti più tardi, sono le 23.39, supera i 3 metri…

Si cerca di capire e di ricordare quanto siano alti gli argini…

Intanto la struttura temporalesca fa ancora un passetto avanti verso levante…

Alle 23.42 mi arriva un video…

Il Boate fa davvero paura…

Lo posto subito qui, nella “nostra” pagina…

Un minuto dopo l’idrometro registra un incredibile 3 metri e 22 centimetri…

Sino al picco massimo di 3.32 toccato alle 23.55…

Linea di convergenza che finalmente abbandona definitivamente il Promontorio e si spinge sino al chiavarese…

Un minuto dopo la mezzanotte, l’idrometro registra il primo calo sensibile dell’onda di piena e il Boate scende sotto quota 3 metri (2.99) e la città è salva…

E un lungo sospiro di sollievo ci accompagnerà fuori dallo scampato pericolo…

Grazie Simo ?

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