La mareggiata e il periodo d’onda

Perché la mareggiata di oggi ha avuto le caratteristiche di quelle oceaniche?

Quante volte avete letto la parola fetch in questi giorni?

O il periodo d’onda?

Le onde più grandi e più potenti si manifestano solitamente in Oceano semplicemente perché lì, il vento, può soffiare per molte ore, a velocità costante ed elevata, senza interruzione alcuna…

Il fetch, infatti, è il tempo e la distanza percorsa dallo stesso vento in un tratto d’acqua non ostruito.

All’interno del Mar Mediterraneo, essendo un bacino più piccolo, per fortuna, è un po’ più raro…

Ma può accadere…

Perché nei giorni scorsi è stato importante e fondamentale mettere in risalto la partenza di Capitan Libeccio dallo stretto di Gibilterra, da quel tratto di Mare di Alboran che è poi il più lontano dalle nostre coste?

Semplicemente perché quel vento, come accadrà anche domani sera e parte di domenica, è arrivato a noi partendo proprio da quelle zone, soffiando e spingendo il mare per oltre mille chilometri…

E ci si aspettava una mareggiata non solo con onde alte oltre i 6 metri di altezza, ma con un periodo molto lungo…

Il periodo non è altro che la distanza fra due creste d’onda, che altro non sono che la parte più alta dell’onda stessa…

Quanto più il periodo si dilata, quanto più la mareggiata prende forza e diventa distruttiva…

La foto migliore che ho trovato quest’oggi è di Francesco di Varazze…

E guardate come si vede bene il periodo d’onda ampio…

Anche di 7/8 secondi…

Come se l’onda avesse il tempo di prendere la rincorsa…

Previsioni per sabato, 4 novembre 2023

Ci aspetta un’altra serata da apprensione…

Quella di domani…

Tutta la struttura depressionaria sembra un filo meno potente rispetto a quella che ci ha appena investito…

Ma occorrerà non abbassare la guardia…

E in certe zone appenniniche la tripla cifra sembra nuovamente a portata di mano…

Le ferite sono aperte e ancora terribilmente sanguinanti…

Certo che se il sistema non funziona e noi ci aggiungiamo una buona dose di coglionaggine la frittata è bella che fatta, girata e servita…

E la chiudo qui, perché avete già detto tutto voi…

E come ha già scritto qualcuno, il processo è irreversibile…

Domani mi aspetto un risveglio ancora piuttosto luminoso…

Forse qualche sporcatura sotto costa, ma di poco conto…

Mare Nostrum in parziale scaduta…

Mastro Eolo che domattina proverà a richiamare all’ordine Sua Maestà, ma che risponderà presente ma sostanzialmente svogliata e decisamente indolente…

I prodromi nel nuovo fronte faranno capolino sulle Alpi nord-occidentali intorno all’ora del desgiunè…

Dal radar dovrebbe spuntare il rosa, quello della dama…

Quasi certamente sotto quota 1500 metri…

Lato Mediterraneo, invece, il Capitano, nuovamente lungo e profondo, tornerà a farsi vivo sin verso Mare Nostrum…

Che tornerà ad aizzarsi, sino a raggiungere onde alte 4/5 metri (fors’anche qualcosa in più entro sera), le nubi a ricoprire il cielo e le prime precipitazioni a bussare dalla porta occidentale di casa Liguria…

Non gli si farà neppure in tempo ad aprire che i primi rovesci risaliranno dal mare e andranno nuovamente ad impattare contro il settore centro orientale di casa Liguria…

Il target, purtroppo, non cambierà…

Settore centrale, Trebbia, comprensorio avetano, Appennino orientale e alta Toscana…

Rovesci che andranno ad intensificarsi nel corso della serata, in seno ad un Capitano destinato nuovamente a prenderci a schiaffi con raffiche che potrebbero tornare a sfiorare i picchi raggiunti nella giornata di ieri…

Anche il ponentissimo dovrebbe riempire i suoi bulacchi con qualche decina di millimetri, qualcosa meno il savonese…

Farei attenzione la notte…

Quando al passaggio del fronte, sul Golfo, Mastro Eolo tenderà a disporsi più occidentale, mentre dal Tirreno continuerà a provenire con una direzione nettamente più meridionale…

Il punto di incontro, questa volta, ma sempre in Toscana, sembra collocarsi un po’ più in basso…

Forse meno stazionario rispetto a ieri, ma comunque sempre convergente fra due masse d’aria che avranno direzioni e caratteristiche diverse…

Insomma, al netto della solita attenzione per le stesse zone di appena 24 ore fa (settore centro orientale per casa Liguria e alta Toscana), anche se il fronte appare un filo più veloce rispetto a quello precedente, un occhio, nella notte fra sabato e domenica, qualora domani la modellistica dovesse confermare, lo darei anche alle province di Grosseto, Siena e Arezzo…

Inutile raccontarvi il dramma delle frane, degli smottamenti e degli alberi pericolanti non ancora caduti…

Vi lascio con qualche tavolozza…

E vado a nutrire le belve…

Suar ?