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Si possono prevedere le scie di condensazione?

L’aria è un contenitore di vapore acqueo…

Ma non è un contenitore infinito…

A temperature diverse può contenere quantità diverse di vapore…

Se è più calda ne può contenere di più…

A 30 gradi può contenere sino a 30.4 grammi per metro cubo di vapore acqueo…

Se è più fredda ne può contenere di meno…

A zero gradi può contenerne solo 4.8 grammi per metro cubo…

La cosa importante è non confondere il vapore acqueo che è un gas (invisibile, incolore e inodore) con le nuvole, che sono entità allo stato liquido formate da micro goccioline d’acqua…

Perché ieri vi ho postato la tavolozza della previsione dell’umidità a circa 9mila metri?

Per farvi vedere che a quella quota, nel corso della giornata, sarebbe arrivata una massa d’aria satura, ovvero con il massimo del vapore acqueo che può contenere…

E quant’è il suo massimo?

Beh, ovviamente dipende dalla temperatura (in realtà anche dalla pressione, ma noi, per semplificare, ci limitiamo a prendere in esame solo la temperatura)…

Il pallone sonda lanciato questa notte a Cuneo ha misurato una temperatura di -44.1 a circa 9200 metri di quota…

Quell’aria non può certo contenere gli oltre 30 grammi per metro cubo che può contenere quando raggiunge i 30 gradi positivi…

E neppure i 4.8 grammi per metro cubo che può contenere a zero gradi…

A quella temperatura il massimo del vapore acqueo che può contenere quella massa d’aria è nell’ordine dello zerovirgolaqualcosa per metro cubo…

Davvero poca cosa…

Ed è facile intuire, anzi lo era sin da ieri, che oggi sarebbe stato molto facile poter osservare le scie degli aerei che insieme alla combustione rilasciano grandi quantità di vapore acqueo…

Vapore acqueo che, rilasciato all’interno di una massa d’aria satura e che può contenere pochissime quantità di vapore acqueo al suo interno, non può far altro che condensare e trasformarsi immediatamente in micro goccioline d’acqua o, come in questo caso, a causa della temperatura molto bassa, in micro cristalli di ghiaccio…

La loro persistenza dipende semplicemente dal vento in quota e da quanto viene in un certo senso “diluito” quel vapore acqueo in atmosfera…

Vi lascio tre immagini…

1) la previsione di ieri sera dell’umidità a 9mila metri che avremmo avuto oggi…

2) il radiosondaggio di questa notte a Cuneo che evidenzia una temperatura di -44°C, un’umidità già abbastanza elevata del 71% e una quantità di vapore acqueo per metro cubo di appena 0.18 grammi…

3) la foto appena scattata sopra la mia testa…

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