– L’imputato ha qualcosa da dichiarare a sua discolpa?

– E’ stato un beverdì da leoni Vostro Onore…

Anzi, un beverdì e una fuitina…

Di quelle robe che solo noi meteobeline possiamo comprendere, immaginare e mettere in pratica…

Partenza alle 13, la Dama ci accompagna dal Turchino sin dopo Ovada…

Arriviamo sotto il Monte Bianco alle 16 passate…

Lo scenario è pazzesco, Courmayeur è da cartolina…

30, 40 centimetri che modellano quei luoghi che hanno l’unico demerito di essere troppo frequentati…

Un po’ come Parigi, bella nonostante i francesi…

Il tempo di una grolla, calda, bollente e giustamente alcolica…

Il tempo di assistere all’accidentale coincidenza dell’accensione dell’albero di Natale in mezzo alla piazza…

Il tempo di piangere un attimo quelle che sono state le mie montagne per qualche anno passato lassù quando i capelli non erano ancora bianchi…

Il tempo di tornare perché in tutta la Vallèe non si è trovato un anestesista per l’asportazione di almeno un rene…

Ore 22.15, siamo nuovamente al paesello…

Ore 8, primo giro di moka effettuato con successo…

Ore 8.30, vi butto lì una tavolozza…

Lo so, sembra generica, ma spiega bene cosa sta per accadere…

Il prossimo fronte passerà alto, e la sua parte più meridionale andrà a sbattere contro la catena alpina occidentale…

Il suo transito, stasera, non passerà inosservato…

Mastro Eolo muoverà Capitan Libeccio…

Il cielo da pasticciato, da variabilmente soleggiato tenderà a chiudersi nuovamente…

E tra stasera e le prime ore della notte sarà possibile qualche strizzata di nube, soprattutto sul settore centro orientale…

Tutto molto passeggero…

Tutto molto estemporaneo…

Tutto molto “cazzo lo stendigno”… ma come mai che oggi c’era un bel sole…

#ignotur

#chiavari

#auditoriumsanfrancesco

Devo aggiungere altro?

Le tavolozze, giusto, le tavolozze per stasera…

Shhhhhh, che la First ronfa ancora…

Bonsgiur…

Potrei riscrivere l’ignoprevisione di domenica scorsa, tale e quale…

Aggiungendo un grado, forse un grado e mezzo…

Il fronte percorrerà la stessa strada di quello precedente…

Sarà piuttosto rapido e si esaurirà entro la notte successiva…

In quota la differenza termica con il passaggio di lunedì è evidente…

Insomma, farà meno freddo…

Con valori che a 1500 metri di quota saranno negativi, ma lontani dall’entusiasmo di lunedì scorso…

Perturbazione che busserà alla porta occidentale, quella al confine con i senza bidè, entro l’alba…

Le prime deboli precipitazioni non saranno immediatamente nevose sino al suolo né all’interno del catino padano né probabilmente all’interno delle nostre conche più fredde…

Sua Maestà comincerà a traboccare dai troppo pieni naturali del genovesato e del savonese, mentre a levante, un debole e non troppo efficace scirocchetto poco profondo e un po’ troppo levantino andrà ad interagire col travaso padano in mezzo al Golfo…

Col passare delle ore, le precipitazioni guadagneranno tutta casa Liguria e produrranno un calo termico generalizzato che permetterà alla Dama di imbiancare le vallate interne del savonese, del genovesato ad una quota stimata intorno ai 400 metri…

Molto dipenderà dalla qualità della precipitazione…

Sebbene la stima sia al ribasso come l’ultimo passaggio…

Direi impossibile il lampionismo lato costa…

QD a ponentissimo e a levante forse appena sotto i mille metri…

Buone possibilità in basso Piemonte, tra cuneese, astigiano e alessandrino, dove la resistenza di sacche di aria fredda al suolo e la quota di un catino padano che presenta numerose località collinari potrebbe garantire una modesta imbiancata di qualche citto…

Occorrerà tenere d’occhio il rialzo termico pomeridiano in quota…

Qualora fosse troppo pronunciato, su valle Scrivia, val Trebbia e val d’Aveto non mi sento di escludere un pericolo rischio gelicidio…

Ma lo vedremo in corso d’opera…

Può essere che ci si legge anche più tardi…

Se mi riesce ho un pippotto che mi rulla tra le mani…

Vi lascio con la tavolozza della Dama al suolo prevista per domani…

Scappo che oggi è come se fosse beverdì, per giunta doppio…

Ma già sapete…

Suar

Devo dire la verità, mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa…

Ma ora che in zona cesarini, con l’ultimo lotto di ignoAGENDE disponibili, ho trovato due punti vendita ai due “ISSIMO” di casa Liguria mi sento un filo meno in colpa…

Tornando alle cose di casa nostra, invece, domani si dovrebbe replicare la giornata odierna…

Persino l’aurora, col passaggio in quota di qualche straccio di nube alta e sottile, potrebbe tornare a ridipingere la volta celeste del mattino…

Mastro Eolo ad oziare, giusto il tempo di prendersi altre 24 ore di riposo in attesa della giornata festiva dell’8, per noi, ma non per lui…

Tra stasera e stanotte, la serenazza total body garantirà, nelle conche interne, un fortissimo irraggiamento notturno che farà crollare Don Mercurio a valori ampiamente negativi…

Minime ampiamente ad una solo cifra lungo la costa…

Mestizia a palate, che si tradurrà in rugiada come avesse piovuto in riva al mare e forti brinate nelle zone interne…

Coprite i parabrezza se domattina non volete perdere tempo a sghiacciare i parabrezza…

E non fatevi ingannare dal termometro esterno…

Un paio di gradi positivi dell’aria non sono sufficienti per scongiurare la brina su vetri e carrozzeria, che notoriamente hanno capacità di raffreddamento maggiori rispetto all’atmosfera…

Solite e immancabili gelate estese, localmente severe, alle spalle del savonese, in val Bormida, e alle spalle del genovesato, in valle Stura, in valle Scrivia e in tutto il comprensorio avetano…

Dal pomeriggio sarà tempo di prodromi…

Da ovest, il tapì rulan ad alta quota si metterà in moto con più efficacia sino a stendere, entro sera, il più classico dei lenzuoligni cartina al tornasole del cambio di rotta e di spartito…

Da Mare Nostrum, invece, i primi sbuffetti di un Mastro Eolo che inizierà a dare segni di risveglio, cominceranno a dar vita ai primi batuffoli, ai primi assembramenti di Santissima a bassa quota…

Nel frattempo la tanto decantata perturbazione di venerdì comincia a perdere punti, clamore, effetti, autostima ed efficacia…

Con un replei simile alla precedente, con accumuli modesti ma sino al piano nelle aree interne soprattutto del savonese e del genovesato e la solita infarinatura a levante in particolare val Trebbia e val d’Aveto, meno coinvolto il levantissimo…

Vado a spignattare…

Bonsuar

Vi lascio col tramontigno di stasera dal paesello…

Pietro, in arte Marion… (lui sa)