Previsioni per martedì, 21 giugno 2022

A volte vorrei proprio sbagliarmi, per davvero…

E invece…

Vi ricordate uno degli effetti collaterali della guerra?

Torneremo al carbone…

Era chiaro già tre mesi fa…

In culo alla transizione economica e a quel poco che si è fatto sino ad adesso…

Le non scelte, quelle coraggiose, si pagano sempre…

E le pagheranno i nostri figli…

Nel frattempo Madre Natura fa il suo corso, dal quale è sempre più difficile tornare indietro…

E come vi dico sempre, gli effetti, in quota, sono semplicemente disastrosi…

Sulle Alpi valdostane un mese consecutivo di sopra media stanno trasformando i ghiacciai, anche quelli più alti in autentici acquitrini…

Come fosse fosse agosto inoltrato…

Oggi, dalle nostre parti, è andata un filo meglio…

Ma scordatevi che sia tutto normale…

Restiamo sopra media…

Solo un Mastro Eolo più generoso ha reso più vivibile l’ennesima giornata sopra le righe…

Intanto, il ripiegamento dell’alta pressione africana verso levante prosegue, lentamente, ma prosegue…

I primi sbuffi dall’Atlantico hanno acceso un po’ di instabilità lungo il confine alpino…

Domani, tra il primo pomeriggio e la sera, potrebbe toccare al catino padano…

Target preferito a nord del Po, in particolare alto Piemonte e alta Lombardia…

Su casa Liguria insisterà un vivace, a tratti audace, scirocchetto…

Provenienza sud-est, luogo di maggior impatto a perpendicolo il solito settore centro-occidentale…

Qui, dove l’aria più ricca di Mestizia si troverà a costretta a salire lungo i versanti più esposti, si potrà avere la formazione di brandelli di Santissima rigorosamente autoctona, a tratti anche compatta, preferibilmente compresa tra il genovesato e il savonese…

Meglio sul resto della regione…

Almeno sino a metà giornata…

Poi, la parziale, lenta e al momento poco efficace erosione da ovest dell’alta pressione, consentirà ad un lenzuolo di nubi, a tratti anche in modalità trapuntino, rigorosamente ad alta quota, di transitare sopra le nostre teste da ovest verso est…

Unica consolazione, stiamo muovendo Mare Nostrum…

Non molto, ma quanto basta a rimescolarlo un pochino…

E tra oggi e domani mi aspetto una leggerissima flessione, insomma perderà qualche decimo in superficie e dovrebbe agevolare un andamento termico non troppo lontano dai valori odierni…

Vi lascio con l’istantanea di questa sera…

Didattica allo stato puro…

Con i brandelli di Santissima incastonati proprio lì, dove lo scirocco ci sbatte la faccia a perpendicolo…

Bonsuar

Previsioni per venerdì, 17 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Torniamo al meteo, quello di casa nostra…

Anche se da raccontare mi sembra ci sia davvero poco…

Don Mercurio in modalità ferragostiana…

Raggiunti i 20 gradi ai 1785 metri del monte Bue…

Over trenta nelle vallate e nella piana spezzina e in alcune località del profondo entroterra, tra 26 e 29 lungo la ristretta fascia costiera, dove le brezze hanno in parte calmierato le massime ma fatto schizzare verso l’alto i valori igrometrici…

Addirittura over 35 nelle bassure alessandrine…

Mare Nostrum a 24.8…

Quanto fa caldo ve lo dico con dei numeri…

Giugno 2018, media di 25.7

Giugno 2019, media di 25.8

Giugno 2020, media di 22.4

Giugno 2021, media di 24.7

Giugno 2022, primi 15 giorni, media di 26.5 (la stessa del 2017)

Il tutto condito e accompagnato da valori di Mestizia medio alti e una più che discreta sensazione di disagio…

Domani cambia praticamente nulla…

Anticiclone dominante…

Brezze basanotte…

E Don Mercurio in gradi persino di recuperare ancora qualche decimo provando ad accarezzare, localmente, quota trenta anche lungo la costa…

Solite velature passeggere…

Qualche timido tentativo di cumuleggio nei soliti santuari delle Alpi Liguri e dell’Appennino centro-orientale…

E nulla più…

Tutto il resto è come sempre fastidismo e pessistidio…

Suar

Vita dura per le ciclabili…

Mi è bastato leggere un articolo…

Qualche giorno fa, quasi al volo…

E qualche decina di commenti…

Non di più…

Oggi saranno già centinaia, forse migliaia…

Ma mi è bastato leggerne una manciata…

Un viale di Genova, Brigate Partigiane, e la sua nuova ciclabile…

Via le macchine, anzi no via le aiuole, anzi no via i posteggi, anzi no via le biciclette…

Ma chi le usa le ciclabili…

E mentre ci scanniamo tra di noi, un pezzo alla volta, senza nemmeno che ce ne accorgiamo, ci portano via un pezzo di città, anzi no, scusate, ci portano via un pezzo di futuro…

E senza che ce ne accorgiamo, ci sembra tutto normale…

Come quando coprivano il Bisagno negli anni ’30, come quando costruivano scriteriatamente negli anni ’60…

Ho qui l’Atlante dell’istituto geografico De Agostini…

Quello della mia comunione, stampato nel 1980…

Leggo…

Genova, ottocentotredicimila e duecentocinquantasei abitanti…

Prima dell’anno 2000 saremo un milione…

Ci dicevano…

Oggi siamo poco più di 560mila…

Abbiamo perso oltre 250mila abitanti…

Provando a fare i conti della serva, ogni giorno siamo mediamente 16 persone in meno…

Cazzo, dovremmo stare meglio…

Più spazi, più servizi, più comodi, meno intasati e tutto decisamente più salubre, più vivibile…

Più paese e meno città, meno metropoli…

E invece stiamo peggio…

Meno spazi, meno servizi, meno comodi, più intasati, e tutto decisamente meno salubre e meno vivibile…

Non c’è una sola area dismessa, di quelle che 30, 40 o 50 anni fa ci sembrava normale, ci sembrava utile, e magari lo è anche stata, in nome del lavoro, che venga riconvertita in area pubblica, verde o green come va di moda chiamarla oggi…

Aree commerciali per gente che non c’è più…

Duecentocinquantamila abitanti in meno…

Chiudono i negozi, le banche, gli uffici postali, persino le scuole…

E non appena si libera un’area, si libera uno spazio, si apre un’occasione, è subito gara, anzi è subito asta alla concessione, all’incasso…

Mica al futuro…

Bisogna fare più figli, bisogna ripopolare la città…

Ci dicono…

Forse per allattarli alla basko, popparli alla coop, svezzarli al bricoman, e farli giocare all’esselunga…

Rigorosamente in auto, incolonnati uno ad uno, perché si sa, Genova e la Liguria non è terra per ciclisti e per pedoni…

Se non hai la macchina dove vuoi andare…

Ci dicono…

Abbiamo permesso che pennellassero la città di rosso, così, a cazzo…

Con ciclabili da roulette russa, in mezzo alle corsie degli autobus, incastonate tra i parcheggi delle auto e la sede stradale di percorrenza…

Si narra che fummo quasi obbligati…

C’era una pioggia di soldi che arrivava dall’Europa…

Po’ esse…

Ora però ci vuole un grande progetto…

Non una strada, un viale, un marciapiede…

Non un pezzo di città o un pezzo di Liguria…

Non c’è più spazio per la siderurgia, la metallurgia, non esiste più il triangolo industriale, quello del boom economico, quello che giustificava ogni cosa e che ha giustificato anche ogni nefandezza…

Quello per cui tutto ci sembrava normale, giusto e necessario…

A me piace sognare…

Da eterno insoddisfatto quale sono…

E sogno una Liguria completamente calpestabile in bicicletta, o a piedi, perché no…

Da Ventimiglia a Sarzana, passando per le città, per i paesi che si affacciano al mare, per le scogliere che disegnano le nostre coste, in un unico lunghissimo e meraviglioso tapis roulant arricchito di ostelli, di punti ristoro, piccole officine artigianali e un nuovo concetto di vivere la nostra terra…

Sogno una città che apra i suoi spazi, che non perda l’occasione per creare verde godibile e fruibile…

Sogno una città che metta al primo posto una viabilità alternativa e sicura, che metta in collegamento le sue vallate con un centro cittadino finalmente libero e calpestabile…

Sogno una città che venga attraversata da quel tapis roulant che deve essere steso senza soluzione di continuità dal confine dei senza bidè al confine dei senza c…

Per sradicare i nostri figli e i figli dei nostri figli dai divani e dai cellulari…

Per dare nuove opportunità, per creare una mentalità diversa, abitudini diverse e stili di vita completamente diversi…

Perché se costruiamo più strade avremo semplicemente più traffico…

E le città, così come le abbiamo concepite sessant’anni fa, in una terra come casa Liguria non hanno più senso di esistere…

Pensateci…

E se oggi fossimo davvero un milione di abitanti?

Esattamente il doppio di quanti siamo…

Se porto, Italsider e tutto il loro indotto non avessero subito il declino a cui abbiamo assistito, quanto saremmo cresciuti ancora, quanto avremmo dovuto costruire ancora…

Nuove strade, nuove colline sventrate…

Staremmo davvero qui a scannarci se la ciclabile di viale Brigate Partigiane è meglio farla a destra, a sinistra, al centro, sopra o sotto il marciapiede, prima o dopo i parcheggi?

Genova…

Con le sue meravigliose vallate trasformate nel cestino della spazzatura di tutta la città…

Aree dismesse che vengono rigorosamente e immediatamente trasformate in aree commerciali o in nuove abitazioni per gente che non c’è più…

Lo so, vado controcorrente…

Penso all’ex mercato della frutta…

E’ stato il mio primo lavoro…

Appena uscito dalla maturità, mi sono inventato besagnino…

Lì dentro ci entravo alle 2 di notte, per scegliere i migliori prodotti della terra per rivenderli al mercato…

Oggi, a distanza di trent’anni, ci andiamo a prendere l’aperitivo o a consumare una pizza…

Perché un mega parco giochi, qualche albero e un campetto facevano brutto…

E bisogna manutenerli…

Invece i ragazzi col cellulare a casa, stravaccati sul divano e sui loro letti non costano nulla…

Perché un parcheggio per liberare il marciapiede centrale e accompagnare pedoni e ciclabile dai quartieri interni verso quella ciclabile a mare che dovrebbe attraversare tutta la Liguria, città comprese, non fanno quella metropoli del consumismo a cui vogliamo a tutti i costi assomigliare…

Lo spritz prima di tutto…

Perché i posti dove consumarlo mancavano…

I ragazzi, invece, a casa, che fuori è pericoloso…

Però devo dire la verità, la nuova caserma di Molassana è molto bella…

Sigh…

Previsioni per giovedì, 16 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Al di là di quanta pioggia sia caduta, a me piace proprio così…

Individuare i movimenti delle masse d’aria, cercare di carpirne le movenze, gli effetti, le regole che le governano, i possibili scenari…

E’ terra difficile casa Liguria…

Affacciata a Mare Nostrum, disegnata ad arco, protetta a nord dagli Appennini e dalle Alpi, che spesso, come veri e propri frangiflutti, disperdono in modo disordinato tutto ciò che proviene da nord verso di noi…

Non era facile, e neppure certo…

Ce lo siamo detti ieri sera…

La struttura, i movimenti e i meccanismi del passaggio della goccia fredda si sono manifestati così come li abbiamo disegnati ieri sera…

Gli effetti al suolo decisamente più blandi…

Ma anche fossero stati coerenti con il disegno paventato, lo ripeto sino alla nausea, non sono i temporali estivi che rimettono in sesto un deficit grave e preoccupante…

E un andamento termico clamorosamente sopramedia…

In attesa degli ultimi sbuffi da nord-ovest e delle ultime scintille che potrebbero anche accendere una speranza temporalesca quasi notturna lo sguardo volge inevitabilmente ai prossimi giorni…

Senza scrolloni, senza un vero e proprio cambio dello spartito…

Le solite velature ad alta quota…

Il solito cielo a tratti lattiginoso…

Le solite massime comprese fra 27 e 32 gradi come fossimo al 15 di agosto…

Le solite brezze che riescono appena a tenere a bada un Don Mercurio già di suo sopra le righe…

Insomma, la stagione turistica cammina a gonfie vele…

Madre Natura, invece, la vedo un po’ claudicante e sofferente…

Bonsuar

Previsioni per mercoledì, 15 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Non ci siamo…

A 24 ore dal giro di boa di metà mese, la prima metà del mese, stiamo mettendo in riga una media termica da paura…

Tre gradi in più sulle massime, tre gradi in più sulle minime…

Mare Nostrum ha accarezzato addirittura quota 25, il valore medio che si dovrebbe raggiungere tra la fine di luglio e la prima decade di agosto…

Ciò significa solo una cosa…

Che se non si apre la porta atlantica e non rimescoliamo il mare non potrà che andare sempre peggio…

Con la tramontana ci facciamo degli over 30 come se ormai fosse l’assoluta normalità…

Con le brezze di mare, con quella temperatura, impossibile scendere sotto quota 25/26 gradi…

Anzi, quando sono debolucce come oggi, 27/28 gradi con oltre il 70% di Mestizia si trasformano in un bagno turco a cielo aperto…

Domani si replica, con un paio di varianti sul tema…

Le velature, decisamente più visibili rispetto ad oggi…

E una lama rotante, sganciata da qualche robot d’altri tempi, un Mazinga qualsiasi, che dall’Atlantico proverà a rendere questa previsione un filo complicata…

Sarà l’ora di pranzo, quando un nucleo di aria freddo in quota abborderà le Alpi occidentali…

Se sarà così, il suo passaggio non passerà inosservato…

L’aria calda e umida sottostante reagirà e verrà catapultata verso l’alto, dando origine a un groppo temporalesco piuttosto esteso che proverà a sfondare la catena alpina…

Non ci riuscirà subito…

Una parte di quell’aria fredda, in quota, scivolerà verso sud e proverà a fare il suo ingresso in territorio italico tra le Alpi Cozie e quelle Marittime…

Rampa di lancio naturale per la formazione di un nuovo groppo temporalesco che potrebbe sfondare dal solito angolino cuneese verso casa Liguria…

Non sarà trascorso molto tempo…

Primissimo pomeriggio, quando lo stramazzo potrebbe essere servito in un target territoriale compreso fra il ponentissimo e parte del savonese…

Vorrei darvi certezze, ma ancora non ne ho…

Ma sarebbe tutto molto improvviso, altresì veloce, ma anche abbastanza potente…

E come ogni groppo temporalesco, funziona esattamente come una qualsiasi lavatrice di casa, con una fase di carico (l’aria calda e umida che sale) e una fase di scarico (la pioggia, la grandine e il vento in caduta dall’alto verso il basso)…

Poco o nulla sul resto della regione…

Al netto di valori termici simili a quelli odierni, Mestizia fastidiosa, cumuleggio pomeridiano vivace e velature ad alta quota…

Vi mostro qualche sequenza del possibile scenario…

L’aggiornamento lo facciamo domani mattina…

Che ancora non mi fido troppo…

Suar

Previsioni per giovedì, 9 giugno 2022

Non che mi aspettassi molto di più…

Ce lo siamo detti ieri sera…

Qualche scians in più, ma sempre e solo briciole per casa Liguria…

Solito aratro padano, un filo in ritardo e decisamente spostato sopra la linea del Po, si muove da ovest verso est e nelle prossimerrime ore dovrebbe puntare dritto verso il bresciano e il veronese…

L’aria più fredda, in quota, ha oramai fatto il suo ingresso su tutto lo stivale italico…

Tutto finito?

Si, anche se non tutto il flusso atlantico è completamente transitato e tra questa sera e le prime ore della notte il solito angolino cuneese potrebbe partorire un topolino in grado di raggiungere le coste prospicienti…

E’ una possibilità remota, ma non mi sento di escluderla…

Da domani azzeriamo anche le speranze…

Si torna a soffrire, si torna con l’Africa tra i piedi…

Forse un po’ di instabilità residua ai due issimo di casa Liguria…

Lo vedremo meglio domattina…

Il resto è una lenta ma progressiva rimonta di un anticiclone africano che non ha nessuna intenzione di abdicare…

Insomma, non solo non piove e non pioverà per altri enne giorni e forse settimane, ma l’estate proseguirà con il peggior compagno di avventura che ci potesse capitare…

Pessimismo, fastidio e mestizia…

E nuovamente quota trenta dietro l’angolo…

Stasera vi lascio tre tavolozze…

Si chiamano Global Model…

Sono modelli a scala globale, invece delle solite tavolozze a scala molto più locale…

Concentratevi sui colori…

Guardate dov’è stasera l’anticiclone africano e come si sposta progressivamente verso l’Italia da stasera a sabato prossimo…

Come un pac-man ingloba tutto…

Quasi quasi faccio finta sia beverdì…

Addiè

Previsioni per mercoledì, 8 giugno 2022

E’ un’alta pressione che pulsa…

Come tutte le alte pressioni…

Siamo nel limbo, nella zona di confine…

Siamo la cupola dell’anticiclone africano, la parte più alta della sua estensione, e siamo il bordo, il confine lungo il quale scorre il normale e naturale flusso atlantico da ovest verso est…

Ora un po’ più basso, ora un po’ più alto…

Sono piogge normali, quelle che si manifestano nel cuore dell’Atlantico…

Il vapore acqueo è tanto ma l’energia termica limitata…

Le piogge diffuse e democraticamente distribuite lungo tutto la curvatura della bassa pressione…

Bassa pressione e relativo flusso atlantico che dovranno fare i conti con l’impatto con la catena alpina…

Il fronte verrà spezzato e andrà in frantumi…

L’arco precipitativo, quasi disegnato col compasso sino in territorio gallico privo di ostacoli, si scinderà in vari nuclei temporaleschi…

L’aria più fresca entrerà all’interno del catino padano in maniera disomogenea a seconda delle varie altezze montuose, a seconda delle varie turbolenze che la stessa catena alpina creerà in seno al flusso sparato da ovest e diretto verso levante…

L’aria, all’interno della Pianura sarà piuttosto calda e stracolma di Mestizia…

E ai primi sbuffi da ovest tenderà a reagire…

Si solleverà e saranno nuovamente uccelli per diabetici…

Target orario, indicativamente dopo pranzo…

A casa Liguria il risveglio provo a disegnarlo vagamente pasticciato per drappi di Santissima vagabondanti e velato a quote da altissima, purissima, levissima che faranno da annunciazione al fronte in avvicinamento…

Insomma, qualche brandello di Santa Macca lungo le coste, in particolare quelle centro occidentali, lenzuoligno ad alta quota che si farà trapuntino nel corso del pomeriggio…

Lo stramazzo, dal cuneese o dal basso Piemonte, nel corso del pomeriggio, sembra poter andare in porto…

Ma un po’ come oggi e come vi avevo annunciato ieri, da noi saranno nuovamente briciole…

Termicamente non è il nostro momento…

Catino padano ad oltre 30 gradi, Mare Nostrum, sebbene caldo, fermo a circa 23 gradi…

Non c’è partita…

E il grosso dell’energia verrà nuovamente scaricato all’interno di una Pianura Padana che dovrà fare i conti con l’ennesimo aratro temporalesco da ovest verso levante…

Per la farla breve, resta il pole l’imperiese orientale e il savonese…

Qualche scians in meno per il genovesato, ma non impossibile…

Mentre lo stramazzo serale sta provando lo sfondamento proprio a ponente, vi lascio la tavolozza con il momento topico, quello più favorevole per noi…

Ma son temporali di calore, termo convettivi e sospinti velocemente da correnti in quota provenienti da ovest barra nord ovest…

E quindi sostanzialmente inutili alla causa siccità…

Besos

Previsioni per martedì, 7 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Non c’era molto da aggiornare rispetto a quanto ci siamo detti ieri sera…

E quindi non ho aggiornato…

Spartito rispettato…

Gran battaglia tra Gran Soleil e Santa Macca praticamente per tutto il giorno…

Don Mercurio impallato intorno quota 25 durante il giorno, Mastro Eolo poco più che brezzato e Mestizia a livelli da annessione alla Cambogia…

Domani lieve cambio di programma…

Si ritira quel tanto che basta Mastro Eolo per liberare la linea di costa…

Azzardiamo un risveglio tra il luminoso e il pasticciato…

Più luminoso il resto della mattinata, decisamente più pasticciato il pomeriggio…

Sarà l’ultima flessione, l’ultimo debole mancamento di un’alta pressione africana pronta a riprendere il comando in tutto il comparto mediterraneo…

Sarà il momento migliore per l’entrata di isolati sbuffi atlantici da ovest, nord-ovest verso est…

Proverà ad accendersi la Pianura e il basso Piemonte…

Proverà ad accendersi la linea di confine montana con casa Liguria…

Nulla di eclatante…

Il carico da 11 proveniente dall’Atlantico resterà decisamente più alto e tenderà ad accarezzare la catena alpina e sub alpina sino a scivolare in territorio padano a fine corsa, tra Veneto settentrionale e Friuli Venezia Giulia…

Friuli Venezia Giulia, quant’è che non le sentivate tutto per intero?

dalle nostre parti, sarà un rinnovato fiorire di cavolfiori ma la previsione su un possibile stramazzo verso la linea di costa resta ancora troppo incerta…

Proveremo a disegnarlo domattina…

A bocce ferme, dopo una mezza moka bollente e gli ultimi aggiornamenti di modelli ancora un po’ troppo ballerini…

Il resto non cambia…

Don Mercurio ancora sopra media e sopra quota 25 gradi…

Mestizia da strizzare e Mastro Eolo vagabondante per quasi tutto il giorno, solo a tratti orientato dal mare, atteso da nord tra la serata e la nottata ma senza troppo furore…

Come? Il dopo?

Mercoledì ancora un filo cedevole durante le ore pomeridiane…

Poi sarà Afrika Bambaataa…

A tutto volume…

Bonsuar…

Previsioni per lunedì, 6 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Chiariamo un paio di concetti…

Pensare di rimettere in bolla le riserve idriche alpine, e di conseguenza la corretta irrigazione delle coltivazioni di pianura, in pesantissima sofferenza, con temporali devastanti e chicchi di grandine grossi come palline da golf non la vedo esattamente come una soluzione auspicabile…

No, non è neppure la normalità…

Sebbene la Pianura sia abituata alla formazione di celle temporalesche durante la stagione tardo primaverile e quella estiva…

Ciò che è differente, rispetto a qualche anno fa, è il potenziale energetico disponibile…

E oramai lo abbiamo imparato a memoria…

Con la mancanza cronica dell’anticiclone delle Azzorre e l’ingerenza sempre più frequente di quello africano, l’accumulo di calore ma soprattutto di vapore acqueo all’interno del catino padano, crea le condizioni affinché le normali, anzi naturali infiltrazioni di aria più fresca da ovest verso est di origine atlantica diano origine a veri e propri muri temporaleschi attraverso i quali l’aria calda stracolma di umidità viene letteralmente scaraventata verso l’alto…

E anche oggi, così come esattamente una settimana fa, ci ritroviamo a fare i conti con un aratro temporalesco che sta attraverso mezza Pianura e gran parte delle Alpi settentrionali e, dalla linea di confine del Po verso nord, credo stia creando più danni che effetti benefici…

A casa Liguria, il passaggio a nord del flusso atlantico, ha attivato il solito richiamo dal mare, con un sollevamento di massa dell’opinione pubblica e la relativa richiesta con forza di annessione diretta senza referendum alla Cambogia per manifesta attinenza climatica…

Non si respira…

Mestizia quasi a livelli di saturazione, con valori anche superiori al 90%…

Il grosso dell’avvezione più fresca sembra essere passato…

Qualcosa, dalle retrovie alpine francesi potrebbe ancora riuscire a transitare entro sera, con la formazioni di nuclei temporaleschi a macchia di leopardo in territorio piemontese, ma probabilmente un filo meno devastanti di quelli lombardi, trentini e veneti…

Richiamo dal mare che resterà operativo sino almeno a domani mattina, Santissima compresa…

Poi, lentamente, proverà a scemare e con esso anche la costruzione di Santa Macca rigorosamente autoctona troverà qualche difficoltà in più regalando spazio e centimetri a un Gran Soleil con la voglia matta di tornare protagonista…

Non credo però alla serenazza total body…

Tanto più che alle solite quote da altissima, purissima, levissima si attiverà l’ennesimo nastro trasportatore di velature in rapido movimento da sud verso nord…

Don Mercurio sostanzialmente stabile, accompagnato però da valori di Mestizia da annessione immediata…

Mastro Eolo meno invasivo e più brezzato rispetto ad oggi…

Flessione africana che si esaurirà martedì, che rischia di essere nuovamente pirotecnico,ma questa volta anche per casa Liguria…

Dopodiché sarà nuovamente Africa…

Di più, ninzò…

Bonsuar