Previsioni per domenica, 29 maggio 2022

Premesse ampiamente rispettate…

E dopo pranzo è finalmente arrivata anche l’allerta temporali nelle regioni che stamattina erano ancora pennellate di verde…

Male, anzi malissimo…

Ma meglio tardi che mai…

Ancora silente, invece la nostra di regione…

Vedremo…

Nel frattempo l’aria più fresca, al suolo, ha fatto il suo ingresso dalla porta della Bora, ha innescato una serie infinita di celle temporalesche, e ha raggiunto tutto l’arco appenninico centro orientale…

Compreso quello tosco emiliano…

Rampa di lancio naturale per una convezione stratosferica, incredibile che ha agevolato la spinta dell’aria calda e umida a quote chilometriche…

Come vi raccontavo nei capitoli precedenti, a circa 3mila metri di quota le correnti sono disposte da nord-ovest e i nuclei temporaleschi che hanno ormai raggiunto il territorio lombardo tendono poi a traslare in direzione opposta…

Avremo una pausa…

Il Piemonte è ancora libero…

Casa Liguria, al di là della linea di confine centro orientale anche…

Ma questa sera, l’irruzione dell’aria fredda si farà sentire a tutte le quote e raggiungerà anche la parte più occidentale del nord-ovest italiano…

Protezione civile Piemonte ha diramato l’allerta temporali nella fascia centrale della regione…

Ma non sono troppo sicuro che la linea fortemente instabile che farà il suo esordio nella parte più orientale del Piemonte interesserà solo quella zona…

Credo che assisteremo ad un vero e proprio stramazzo…

Da nord verso la linea di costa…

Con un interessamento notevole anche della fascia di confine con la nostra regione e un parziale interessamento della nostra riviera…

Presumibilmente quella centro orientale…

Sono attesi fenomeni molto localizzati ma di forte intensità…

La velocità con cui l’aria calda e umida verrà scaraventata verso l’alto sarà notevole e la possibilità che i fenomeni temporaleschi siano grandinigeni molto alta…

Le pianure piemontesi si accenderanno intorno all’ora di cena…

Linea di instabilità destinata a scendere di latitudine, coinvolgere anche il basso Piemonte molto prima della mezzanotte e a seguire stramazzo possibile su casa Liguria…

Direi addirittura in anticipo rispetto al disegno di ieri sera…

L’aria più fresca, colmato il catino padano, traboccherà dai soliti troppo pieni naturali dei valichi appenninici genovesi e savonesi…

Un po’ più fresco domattina…

Ci allontaneremo da quota trenta di giorno, ma sebbene più fresca, l’effetto compressione, per Sua Maestà limiterà la discesa di un Don Mercurio che, in riviera, proverà comunque la scalata a quota 25…

Mattinata chiusa lato padano, pasticciata ma con la voglia di aprirsi lato mare, ma con una residua instabilità pomeridiana che non riesco ancora a mettere a fuoco e che proveremo e disegnare domattina…

Nel frattempo mi sono arrostito…

Ma dalla spiaggia, quella struttura temporalesca, era davvero uno spettacolo unico, incredibilmente meraviglioso…
Vi lascio con l’istantanea attuale…

Se riesco, magari al volo, ci si aggiorna cammin facendo…

Un centimetro alla volta…

Bonsuar

Previsioni per sabato, 28 maggio 2022

Diciamocelo…

La colpa è quasi sempre la sua…

Sempre più presente, sempre più invadente…

Al di là delle statistiche e delle medie, che comunque puntano il dito sempre verso l’alto, le ondate di calore generate dall’intrusione dell’anticiclone africano alle nostre latitudini sono sempre più frequenti…

Oggi, tra la piana spezzina e il suo immediato entroterra si è persino superato l’incredibile valore dei 35 gradi all’ombra…

Over trenta lungo tutta la fascia costiera, frutto di una doppia componente di compressione che ha riscaldato l’aria meccanicamente…

Perché come amo raccontarvi ogni volta, l’alta pressione africana non è sempre uguale a se stessa e non genera sempre gli stessi effetti al suolo…

Ricordate?

Quando i suoi massimi di pressione restano confinati a sud di casa Liguria l’aria tende a muoversi dal mare verso le nostre coste…

Garantiti alti livelli di Mestizia, brandelli di Santissima più o meno compatta e valori termici ragionevoli condizionati dai valori superficiali di Mare Nostrum…

Insomma, a parità di condizione, a gennaio, lungo la costa si oscilla intorno ai 12/14 gradi, ad aprile intorno ai 15/17 gradi, qualche giorno fa intorno ai 19/21 gradi…

Le cose cambiano quando l’Africa getta il cuore oltre l’ostacolo e fissa i suoi massimi di pressione addirittura a nord della catena alpina…

Ancora peggio se la sua lingua infuocata si spinge sul settore più occidentale del continente europeo…

Casa Liguria si trova nel ramo ascendente della circolazione in senso orario che ha ogni area anticiclonica…

E in questo caso, l’aria, si muove da nord verso sud…

Ed è costretta a superare barriere non proprio indifferenti come le Alpi e gli Appennini…

Creando i presupposti per il più classico dei venti di caduta…

Effetto compressione…

L’aria scende lungo i versanti, arriva nei fondi valle o lungo la costa e si comprime…

Comprimendosi, siccome le molecole che la compongono, che sono in continuo movimento, si mettono ad agitarsi ancora di più, aumentano la temperatura di tutta la massa d’aria…

Non solo…

C’è anche l’effetto subsidenza…

Tutta la struttura anticiclonica, ruotando in senso orario tende a comprimere dall’alto verso il basso gli strati superiori dell’atmosfera, generando ulteriore pressione verso il suolo e, come i venti di caduta, contribuendo ad un ulteriore aumento termico…

Domani sera questo giocattolo si rompe…

Da est è in arrivo un flusso di aria più fresco…

Le prime avvisaglie saranno avvistate dalle meteobeline più attente nel corso del pomeriggio, quando i primi sbuffi da est andranno a impattare contro la barriera appenninica centro orientale e il solito angolino delle Alpi Liguri…

Prodromi…

I primi focolai temporaleschi potranno accendersi proprio tra domani pomeriggio e la sera con il primo rischio sconfinamento verso la costa, ancora tutto da decifrare…

Ma se andate al mare, e ne avrete ben donde, e abitate sul settore centro orientale, nel dubbio, lo stendigno, non me lo dimenticherei fuori casa…

Passati gli sbuffi, il vero treno di aria più fresca farà irruzione dal solito portone spalancato della Bora a notte fonda…

Il catino padano, da est verso ovest, e da nord verso sud, tenderà ad accendersi come un albero di Natale e, come al solito, saranno uccelli per diabetici…

La linea d’instabilità padana è attesa anche a casa Liguria…

Ancora difficile decifrarne i contorni, ma quasi certamente i rovesci e i temporali potranno coinvolgere la nostra regione proprio tra le notte di sabato e le prime ore di una domenica in cui tornerà protagonista Sua Maestà accompagnata da valori termici meno impegnativi…

Vi lascio con un paio di tavolozze…

Quella globale, con la quale vi mostro la lingua africana e la sua circolazione generale in grado di generare quel doppio meccanismo di compressione al suolo…

Quella prodromica, che dovrebbe indicare l’inizio dell’escalescion temporalesca, fissata per sabato pomeriggio…
E quella notturna, fissata intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, con lo sfondamento definitivo dell’aria più fredda e i temporali padani destinati a coinvolgere in parte anche casa Liguria…

E come dico sempre, non andrà esattamente così, ma rende bene l’idea del nuovo scenario e del cambio di spartito…
Dai che è beverdì, e il pippotto va giù meglio…

O volete che vi parli anch’io di gionni dep?

Suar

Previsioni per venerdì, 27 maggio 2022

Si fa fatica persino a commentare…

La media delle temperature massime a maggio, nella città di Genova si dovrebbe aggirare intorno ai 21 gradi…

Certo, è una media…

E una media è fatta da valori più alti, ma anche e necessariamente da valori più bassi…

Che ovviamente ci sono stati…

Siamo nella terza decade…

E i valori mediamente salgono…

Statisticamente non possono essere gli stessi della prima decade…

Vi do una notizia…

Siamo in media…

A ieri, Genova, ha registrato una temperatura media di 21.1…

Insomma, ci sta anche l’ondata di calore sopra le righe…

Lo so, sembra luglio inoltrato, o la prima decade di agosto…

27/28 gradi alle sette di sera è roba da 26 luglio non da 26 maggio…

Ma ci sta, a maggio li fa per qualche giorno, a luglio 25 giorni su 30…

Il problema resta la pioggia, quella si, in pesante deficit…

Intanto, a circa 1500 metri di quota, Madre Natura sta preparando una sorta di rivoluzione…

Domani, a quella quota, si toccherà il picco più alto…

Circa 18 gradi sulle vette dei nostri Appennini…

Metteteci un grado in più ogni 100 metri di compressione dall’alto e, grado più, grado meno, lungo la linea di costa avremo nuovamente gli stessi valori che abbiamo registrato quest’oggi…

Con Don Mercurio nuovamente pronto, localmente, a mettere il nasino sopra quota trenta…

Il cielo, però, non sarà ancora completamente sgombro dalle nubi…

Soprattutto al mattino…

Nubi medio alte attraverseranno casa Liguria dal mare verso i monti…

Insomma, il solito cielo pasticciato ma con la propensione ad essere asciugato da un Gran Soleil con la mise delle migliori giornate estive…

Occhiali scuri, cappello anti UV e costume d’altri tempi…

La rivoluzione e il tentativo di sconquasso è atteso tra sabato e domenica quando a quella stessa quota, a circa 1500 metri di altezza, quella massa d’aria calda verrà sostituita da una decisamente più fredda…

Perderemo, quasi di colpo, una decina di gradi abbondanti…

A quella quota…

Al suolo la differenza termica sarà ovviamente minore…

Sia per Mare Nostrum, che ha ormai raggiunto i 21 gradi non solo superficiali…

Sia per un suolo che, colpito oramai quasi a perpendicolo dai raggi solari, in questa fase della stagione tende ad accumulare quanto più calore possibile…

Ma gli effetti saranno comunque evidenti…

Sabato pomeriggio l’entrata franca e prepotente dell’aria più fredda dalla porta spalancata della Bora aizzerà un’atmosfera che non potrà far altro che reagire…

Sfruttando le solite rampe di lancio naturali del nostro Appennino e delle Alpi Liguri si accenderanno i primi focolai di un’instabilità che, tra sabato sera e domenica mattina interesserà non solo le zone interne, ma verrà trascinata e catapultata verso la linea di costa…

Non chiedetemi previsioni al dettaglio…

Praticamente impossibile…

Si resta ancora all’ingrosso, il setaccio cominceremo ad affinarlo man mano che ci avviciniamo al passaggio di consegne…

Al momento, al netto di domani, per il uichend direi che il momento migliore parrebbe essere la prima metà di giornata di sabato mentre il momento peggiore la prima metà della domenica…

Vi lascio con una mappa che è quasi diventata desueta, ma che rende bene l’idea…

Fate i bravi, che è beverdì…

Ah no?

Vabbè, allora anticipo…

Bonsuar…

Previsioni per giovedì, 26 maggio 2022

Il fronte perturbato si è letteralmente spezzato in due…

La parte più settentrionale è scappata via verso est, transitando al di là della catena alpina…

Il resto è sprofondato nel cuore del Mediterraneo andando a costruire il suo perno di rotazione antioraria proprio sopra la testa delle isole Baleari…

Bassa pressione che creerà le condizioni per il solito richiamo di Sua Maestà che, a partire da domani mattina comincerà a soffiare dai soliti valichi appenninici più bassi…

Senza strafare, ma con la solita e immancabile dote della compressione verso la linea di costa…

Insomma, risveglio più che probabile sopra quota venti sin dalle prime ore dell’alba, massime over 25 con punte che potranno raggiungere e in qualche caso superare quota 27 barra 28 gradi…

Lo so, siamo fuori media, ma fortunatamente ci toglieremo dai maroni quel maledetto richiamo straumido sciroccale e caleranno un pochino i valori di Mestizia…

Per la serenazza total body dovremo attendere ancora un po’…

Quella trottola mediterranea, figlia dell’instabilità che ha coinvolto la Pianura e in parte casa Liguria tra ieri e oggi, veicolerà verso di noi della nuvolosità proveniente dal mare…

Prevalentemente alta o medio alta, a tratti strappata, certamente inerme e inoffensiva…

Diverso il discorso da fare per le zone interne…

All’interno del catino padano l’aria si muoverà da est verso ovest e andrà necessariamente ad impattare lungo i nostri versanti settentrionali più esposti…

Appennino centro orientale e solito angolino delle Alpi Liguri in pol posiscion…

Sarà in grado di sollevare l’umidità stagnante al suolo producendo fenomeni convettivi lungo la linea di confine…
Probabile un po’ di sbordatura nelle zone interne…

Difficilissimo, invece, l’interessamento della linea di costa…

In quota le correnti saranno disposte da sud e le strutture temporalesche in formazione nelle zone interne verranno accompagnate lentamente fuori dai confini…

Vi lascio con l’esordio dell’instabilità pomeridiana…

I cavolfiori, invece, credo diverranno già visibili in tarda mattinata…

Bonsuar…

Previsioni per mercoledì, 25 maggio 2022

Oggi e domani…

Sono quelle giornate che passeresti a guardare il cielo, il satellite, il radar, gli strumenti meteo per tutto il giorno, magari in mezzo ad una platea di gente desiderosa di osservare, comprendere e sorprendersi…

Perché tra oggi e domani c’è tutta l’essenza della fisica, della meteorologia e di tutte le sue leggi…

C’è un’alta pressione africana che per giorni ci ha sbattuto in faccia tonnellate di aria calda stracolma di vapore acqueo…

Colmando un catino padano ai limiti di una polveriera…

Ed è bastato un fronte neppure troppo strutturato, accompagnato da aria più fresca, per accendere quel catino, per creare quella differenza termica fra suolo e quota sufficiente perché si attivassero temporali convettivi a ripetizione…

L’Africa lo fa, con il suo bagaglio di Mestizia che l’accompagna, non appena si ritira di qualche chilometro, presta il fianco ai primi sbuffi atlantici in grado di instabilizzare l’atmosfera e dare vita a fenomeni potenzialmente esplosivi…

Non dimenticatevelo mai…

L’aria calda è più leggera dell’aria fredda…

E il vapore acqueo è oltremodo più leggero dell’aria in generale…

Se l’aria calda è anche ricca di vapore acqueo diventa instabile per natura e, se non pressata, schiacciata e tenuta in basso da un’alta pressione invadente, tende a salire verso l’alto…

Se poi, nella sua ascesa trova aria molto più fredda di se stessa, la velocità di risalita può raggiungere velocità folli, persino superiori ai 100 km/h e raggiungere il limite massimo della troposfera, intorno ai 10 km di altezza…

E tutta quella vagonata di vapore acqueo sparata verso l’alto si trasforma in gocce di pioggia enormi o in chicchi di grandine grossi come palline da ping pong…

Perché in pianura e non a casa Liguria?

Fondamentalmente per due motivi…

Il primo riguarda l’entrata dell’aria fredda in quota da ovest che ieri ha accarezzato il confine alpino in territorio straniero (con i temporali che si sono susseguiti tra Svizzera, Germania meridionale e Austria) mentre oggi ha abbassato il suo nastro trasportatore svalicando all’interno del catino padano…

Il secondo riguarda il potenziale energetico disponibile…

Siamo in una stagione in cui, a parità di condizioni, la Pianura è sempre molto più calda rispetto al Mar Ligure, che soprattutto di giorno, resta impassibile e poco reattivo al passaggio di aria più fresca in quota…
Ma domani avremo la nostra scians…

Il fronte perturbato si abbassa ancora un pochino e sulla nostra verticale avremo l’ingresso franco di aria più fresca…

Non avremo molte ore disponibili per sfruttarla…

Il momento migliore, solitamente, è quello compreso tra l’alba e le prime ore del mattino…

Sono quelle ore in cui la Pianura raggiunge il suo momento più freddo della giornata e Mare Nostrum mantiene il calore accumulato durante il giorno…

Insomma, è l’unico momento in cui la linea di costa è più calda della Pianura…

Target orario tra le 6 e le 8 del mattino…

Anche se qualcosa potrebbe accendersi un po’ prima…

Target geografico, indicativamente tra il savonese e il settore centrale…

Anche se qualcosa potrebbe interessare il resto della regione…

Se sarà, non sarà una passata democratica, non sistemerà il deficit idrico che ci attanaglia e i fenomeni saranno piuttosto localizzati…

Anche se localmente potenzialmente di discreta intensità…

Dopodiché, alzatosi Gran Soleil di buona lena, lentamente ma progressivamente, soprattutto nel corso del pomeriggio tenderà a ripristinare le condizioni del tempo confortato altresì da una perturbazione destinata non a transitare verso levante bensì a sprofondare verso le isole Baleari…

Vi mostro un possibile scenario…

Ma come dico sempre, non è detto vada proprio così, ma rende bene l’idea della nostra scians…

E che scala reale sia…

Bonsuar

Previsioni per martedì, 24 maggio 2022

Madre Natura sembra abbia deciso di complicarci un po’ la vita…
E neppure poco…
Si resta nel limbo…
Oggi più protetti, domani un pelo meno, mercoledì potrebbe persino scapparci il sorpresone…
Oggi la linea di confine la disegnano le Alpi…
In territorio straniero, al di là della catena alpina, son botte da orbi…
Il flusso di aria più fresco proveniente dall’Atlantico, trova terreno fertile per la formazione di temporali a ripetizione che lambiscono il confine italico e scorrazzano da ovest verso est imperversando dalla Svizzera sino a raggiungere gran parte del regno asburgico…
Cosa cambia domani?
Poco, ma quel poco potrebbe bastare per spostare il baricentro della linea di instabilità a sud delle Alpi, con un interessamento del catino padano, in particolare a nord del Po…
Ma andiamo con ordine…
Mettetevi comodi…
Domani assisteremo al transito di una perturbazione che muoverà i suoi primi passi da ovest verso est in territorio avverso, sulla cupola, sul confine di una campana anticiclonica africana decisamente claudicante…
Solito richiamo sciroccale che trasporterà una vagonata di Mestizia verso la nostra linea di costa che reagirà nell’unico modo che conosce…
Costruendo drappi e brandelli di Santissima che diverranno compatti e umidicci soprattutto dal savonese verso levante…
Altrove cielo comunque pasticciato, compreso uno Scudo Spaziale a ponentissimo che verrà messo a dura prova…
Possibili persino le pisciate e le sgocciolate a canes penis sin dal mattino concentrate soprattutto sul settore centrale tra genovesato e savonese, senza disdegnare il settore orientale…
Ma senza entusiasmo e senza la forza necessaria per risvegliare pluviometri dormienti e nuovamente impolverati…
Un po’ diverso il discorso all’interno del catino padano…
Ormai ribollente di aria calda e umida, trasformato in una sorta di cavò stracolmo di nitroglicerina, dovrà cercare di resistere alla tentazione di accendersi in serata, quando lo sbuffo da ovest di aria più fresca produrrà il suo massimo sforzo…
Saranno circa le 16, minuto più, minuto meno, quando si potrebbe concretizzare l’accensione delle prime micce sul Piemonte occidentale…
Insomma aria più fresca in quota con la propensione naturale ad essere più pesante e aria calda e umida al suolo, naturalmente e fisicamente più leggera, e con la voglia matta di prendere l’ascensore e salire all’ultimo piano di un’atmosfera che diverrà irrequieta…
Ma siamo quasi a 24 ore di distanza…
La previsione comincia a perdere di affidabilità, a divenire più labile, meno certa e bisognosa di un apgreid mattutino che arriverà puntuale…
Lo giuro…
Ma le probabilità che si formi una linea temporalesca discretamente intensa che dal Piemonte attraversi gran parte della Lombardia a nord del Po lambendo o colpendo anche Milano entro la serata è sufficientemente concreta…
Possibile, quasi certamente rapida, ma non ancora sicura…
Vi lascio con il possibile esordio pomeridiano…
Tanto, qui da noi, sarà Mestizia, pessistidio e fastidismo…
E poco altro…
Bonsuar…
P.S.
No, da noi non arriverà…
Le nostre scians ce le giocheremo tutte mercoledì mattina, in una mano a poker dove Madre Natura parte con un poker servito…
E a noi tocca fare almeno una scala a colori…

Previsioni per lunedì, 23 maggio 2022

Con l’Africa succede…
Ne avevamo già parlato, ricordate?
O sale talmente tanto da inglobarci totalmente garantendo condizioni stabili e caldo, oppure si resta nel limbo…
E se si resta nel limbo per molti giorni, è pur sempre una figura che ha vita propria, pulsa, si muove e condiziona in maniera diversa il tempo di casa Liguria…
Caldo, luminoso e torrido quando i suoi massimi di pressione si spingono oltre la catena alpina…
Umido, appiccicaticcio e tendenzialmente grigio quando si abbassa e muove verso di noi flussi marini con un bagaglio a mano di Mestizia a livelli vietnamitici…
I segnali di un arretramento dell’alta pressione africana c’erano tutti…
Era già da un po’ che Mastro Eolo aveva virato le sue vele a sud, pescando, ogni giorno, in maniera sempre più profonda, sempre più efficace…
E sarà così per tutta la settimana…
Con il progressivo arretramento di un’Africa sin troppo prematura e l’entrata nel cuore del Mediterraneo di una goccia d’aria più fresca in quota in grado di condizionare, in parte, il tempo anche di casa nostra…
Si parte domani, o sarebbe meglio dire si prosegue…
Mastro Eolo sempre impostato dal mare…
Santissima sempre in agguato, con il solito tentativo diurno di spaccatura o di parziale asciugatura da parte di un Gran Soleil costretto a combattere per gran parte della settimana…
Mare Nostrum a 20.5 e massime destinate a replicare i valori odierni, condizionate da un flusso marino che ne acquisisce per osmosi il suo valore termico…
Insomma, lungo la costa, andare oltre 22 barra 23 gradi sarà un impresa…
Ma siamo in media, non dobbiamo farne trenta a maggio…
Qualche punto in più in montagna o lontanissimo dall’influenza marina, dove si potrà ancora superare quota 23 barra 24 …
Pensate ad oggi…
26°C a Rovegno, 24 a Rocca d’Aveto e persino ai 1400 metri del monte Penna…
21°C a Genova, Savona, Rapallo, Chiavari e Arenzano…
Giusto per citare qualche esempio…
Giornata interlocutoria, quella di domani…
Si potrebbe persino azzardare l’oblò…
Sebbene i tempi di asciugatura non saranno rapiderrimi…
Anche perché martedì rischiamo una serrata maggiore di Santa Macca e mercoledì, l’entrata di aria più fresca in quota potrebbe instabilizzare l’atmosfera ed accendere tutto il carburante di Mestizia ce stiamo immagazzinando nei bassi strati…
Ma è presto e come al solito ce lo raccontiamo un centimetro alla volta…
Vi lascio con la tavolozza di Mastro Eolo, anche domani impostato da scirocco e, per solite meteobeline che non trovano casa Liguria, un evidenterrimo ed efficacissimo “VOI SIETE QUI”…
L’agevolatio…
Suar

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

E niente, è beverdì…

Faccio veloce…

Lo giuro…

Anche domani comanda Mastro Eolo…

Il suo rinforzo sta già condizionando la serata…

Molto probabilmente condizionerà anche parte di domani…

Alta pressione africana ancora dominante, e Gran Soleil a combattere per tutto il giorno…

Se le daranno a mano aperta…

Meglio Gran Soleil ai due issimi e nelle zone interne…

Un po’ più tenace Santa Macca lungo il resto della costa…

Soprattutto quella centro occidentale…

Don Mercurio sostanzialmente stabile…

Forse qualche decimo in più questa notte…

Sempre under 25 durante le ore diurne…

Addiè…