Previsioni per sabato, 5 febbraio 2022

Riassunto delle puntate precedenti…

Giornata trascorsa così come l’abbiamo disegnata ieri sera…

Grigia e mesta…

Pluviometri che hanno rispettato le promesse…

Appena inumiditi a ponente, al netto di qualche scrollata locale…

Una manciata di millimetri tra genovesato e levantissimo…

Ma sempre briciole sono…

Don Mercurio pedissequo…

Massime comprese fra 12 e 15 gradi con valori prevalentemente spalmati intorno quota tredicivirgola…

Uichend secondo aspettative…

Meglio domani, peggio domenica…

Domani il risveglio rischia di essere ancora chiuso, a tratti grigio, forse solo pasticciato a ponente e ponentissimo…

Capitan Libeccio si ritira, per lasciare campo, spazio e cielo a Sua Maestà, sebbene ancora assonnata, timida e inibita…

Da ponentissimo, durante le ore del mattino, il cielo di casa Liguria tenderà a ripulirsi, con calma, senza fretta, ci vorrà quasi tutto il giorno…

Semaforo comunque verde per oblò e stendigno…

Forse, come al solito, un po’ più di fatica a levantissimo, ultimo baluardo di una Santissima tenace a aggrappata alle scogliere tra le più belle di casa Liguria…

Minime primaverili, si farà fatica a scendere sotto gli zero gradi persino nei soliti santuari, massime in ripresa…

Gran Soleil da una parte e Sua Maestà dall’altra prenderanno per mano Don Mercurio per riportarlo laddove lo avevamo lasciato…

A cavallo tra febbrile e febbraggio…

Con quota 16 barra 18 gradi alla portata di molte località…

Se proprio vogliamo mettere un po’ di pepe all’ignoprevisione, proviamo ad ipotizzare una banda nuvolosa alla solita quota da altissima, purissima, levissima che da metà giornata sino a sera dovrebbe attraversare da nord a sud casa Liguria…

Se non fosse troppo sottile e troppo veloce potrebbe anche regalarci un tramontigno colorato…

Vedremo…

Vi vorrei lasciare una cover, ma vi lascio la solita tavolozza…

Centrata per domani pomeriggio…

Le nubi basse e le nebbie in formazione nel catino padano…

E gli stracci di nubi alte in trasferimento da nord verso sud proprio su casa Liguria…

Suar ❤

Osservo, prevedo, allerto… si, può, fareeeee!!!!

Lo potrebbero testimoniare praticamente tutti…
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna, o la sfortuna, di incrociarmi durante il mio lungo percorso in prima linea…
Divulgazione, allertamento, comunicazione, e soprattutto condivisione…
Tutti temi a me cari e che per quasi un ventennio di attività volontaristica in ambito meteorologico ho cercato di portare avanti…
In tutti i settori…
Quelli amatoriali, quelli del volontariato e quelli istituzionali…
E la franchezza e la forza delle proprie idee, in un certo senso hanno sempre un prezzo…
Scontri epici in regione, in arpal, in comune, persino tra noi stessi appassionati…
L’unione fa e da la forza, ci insegnano sin da piccoli…
Poi, da adulti, mentre lo insegniamo ai nostri figli, diventiamo iper competitivi, egocentrici o ancora peggio, chiusi ed ottusi dietro a barricate invalicabili…
Ricordo come fosse ieri…
Ma son passati un sacco di anni oramai…
Assessore alla protezione civile regionale era la dott.ssa Briano…
“Saffioti, lei mi chiede i dati in tempo reale, ma noi non siamo d’accordo, si rischia di generare il panico tra la gente”
E di scontri così se ne susseguirono altri…
Per molti anni…
Convinto delle e nelle mie idee abbandonai persino la mia creatura, costruita mattone dopo mattone con tanti amici…
Il mio sogno era quello di costruire un’unica grande casa…
Istituzioni e cittadini appassionati…
Tutti insieme per remare nella stessa direzione…
Divulgazione, osservazione, previsione, prevenzione, comunicazione e allertamento…
Ho fallito…
Ma non del tutto…
Per tutta questa gente sono diventato, mio malgrado, un competitor…
Mica una fonte…
E qualcosa ha cominciato a muoversi…
Guai a pronunciare il mio nome nelle stanze segrete di questa o quella organizzazione…
Blasfemia…
E pensate che la stessa cosa accade anche tra di loro…
Che sia limet, liguriameteo, meteolanterna, tanto per citare i più comuni e i più diffusi…
Ognuno per la sua strada…
Senza mai un progetto comune…
Ma qualcosa lentamente sta cambiando…
Molto lentamente…
E in fondo, inconsapevoli e ignari, molto merito è anche il vostro…
Il vostro gradimento verso una comunicazione un po’ fuori dagli schemi e un po’ poco convenzionale li ha fatti cadere dalla sedia…
Io non l’ho mai nascosto…
Osservo, leggo e mi confronto con ogni fonte…
Ma soprattutto utilizzo ogni fonte disponibile…
E’ il bello della rete, della condivisione dei dati…
E non lo nascondo…
Mi avete chiesto cosa ne penso dell’app Meteo 3R
Scaricatela…
Come l’ho scaricata io…
Come ho scaricato quella di limet, di meteolanterna e altre ancora…
Condivisione e confronto…
Certo, non basta un’app per fare resilienza…
Non basta un’app per fare divulgazione…
Non basta un’app per sostituirci all’insegnamento scolastico…
E non basta un’app per salvarci la vita…
Ma finalmente, dopo tanti anni lo hanno capito…
I dati di quelle centraline, pagati e finanziati anche con le nostre tasse, devono essere divulgati nel modo più accessibile possibile, più comprensibile possibile…
E soprattutto ci devono essere dati in pasto rigorosamente in tempo reale…
Fondamentale è che non venga vissuto come un punto di arrivo ma come un primo passo di un lungo percorso che le istituzioni devono fare per gestire al meglio tutto ciò che gira intorno alla meteorologia e alla gestione delle emergenze…
Perché come è troppo spesso accaduto, mentre voi scaricate l’app, loro scaricano le loro responsabilità…
A stasse, che ho un risotto ai funghi da far andare a fuoco lento…
Suar

La densità

Una delle cose più difficili da comprendere ma al contempo affascinanti della meteorologia è proprio ciò che non si vede…

Perché la stragrande maggioranza di ciò che accade in atmosfera avviene per mezzo di meccanismi a noi sostanzialmente invisibili…

Parliamo, ad esempio, della densità…

Impossibile da percepire all’occhio umano…

Impossibile contare quante molecole d’aria ci siano in un metro cubo d’aria…

Però può accadere che due masse d’aria che hanno un’evidente densità diversa possano incontrarsi barra scontrarsi…

Quante volte vi ho detto o scritto che due masse d’aria con densità diverse si comportano proprio come l’acqua e l’olio che non si mescolano mai?

La passione per la meteorologia mi fa fare cose che normalmente la gente comune che ha altri interessi e altre passioni non fa…

Osservo, osservo quotidianamente il cielo, ma soprattutto tutti gli strumenti che la rete mi mette a disposizione…

Che siano strumenti amatoriali, come quelli di limet, o istituzionali, come quelli di regione Liguria e arpal poco importa…

La condivisione di tutto ciò che può aiutare all’osservazione e alla comprensione di ciò che accade nel nostro territorio è semplicemente fondamentale…

E stamattina osservavo…

E la mia attenzione è ricaduta sul valore di umidità molto basso (39%) della stazione meteorologica posta agli oltre 2mila metri del rifugio La Terza nel cuore delle nostre Alpi, a ponentissimo…

Al di sotto di quella quota si oscilla fra l’80 e il 100% di Mestizia…

Sfrutto l’occasione della webcam…

Eh si, perché quel sito di monitoraggio meteorologico oltre ad avere una stazione meteo ha anche una bellissima webcam fotografica…

Sapevo già cosa avrei visto…

Un meraviglioso tappeto di nubi steso appena qualche metro sotto la postazione della stazione e della webcam…

L’aria umida proveniente dal mare sale lungo i versanti esposti…

Perde circa 0.6°C ogni 100 metri di salita…

Si raffredda, non riesce più a contenere al suo interno il vapore acqueo invisibile e comincia a condensare…

Si formano le nuvole…

L’aria continua a salire…

Si, ma sino a che altezza?

In gioco entrano due variabili fondamentali…

Quanta spinta ha dal basso l’aria che risale dal mare e quanta resistenza trova in quota dalla presenza o di aria più secca e dunque più pesante o di aria più calda che ne inibisce la risalita…

Perché noi oramai lo sappiamo…

L’aria sale sino a quando trova un ambiente intorno a se più freddo di se stessa…

E la risposta, a ponentissimo, ce la da proprio questa webcam…

Poco sotto quota 2mila si è formata una linea netta di separazione fra le due masse d’aria che non si mescoleranno mai…

100% di umidità sino alla linea delle nubi…

39% di umidità sopra di esse…

Due masse d’aria completamente diverse, con densità diverse, temperature diverse e provenienza diversa…

Aria su aria, ma completamente separate, senza mai mescolarsi…

Questa è la mia meraviglia…

Cose che conosco a memoria ma che non mi stanco mai di osservare, raccontare e meravigliarmi…

Ari-sgiur ❤