26.01.2025 ore 19.30
Cercherò di essere il più comprensibile possibile…
Anche perché il progetto che Madre Natura aveva in serbo per noi, ahimè, era chiaro sin da venerdì…
Allerta gialla a levante avevo detto, e allerta gialla è stata…
Ma occorrerà monitorare con grande attenzione, perché non è detto che possa bastare e non è detto che localmente disagi ed effetti al suolo possano essere superiori a quelli indicati dallo scenario color pulcino…
Le condizioni termiche di partenza non ci aiutano…
Fa caldo, fa caldo al suolo e fa caldo soprattutto in quota…
Madre Natura avrà a disposizione un bagaglio di energia e di vapore acqueo molto simile a quello dei passaggi perturbati intensi di inizio novembre…
L’unica vera differenza la farà Mare Nostrum, che ovviamente si trova con circa cinque gradi in meno rispetto al periodo autunnale…
I giochi inizieranno molto presto…
Il fronte sta già bussando alla porta più occidentale e Mastro Eolo si è già disposto dai quadranti meridionali…
I primi bulacchi a muoversi saranno quelli del settore centrale, probabilmente a cavallo della mezzanotte, immediatamente dopo quelli di tutto il settore occidentale, ponentissimo compreso…
Condizione che tenderà a protrarsi sino alle prime ore del mattino quando le precipitazioni, che non abbandoneranno quasi mai il ponentissimo e il ponente ma con ratei di pioggia sopportabili dal reticolo idrico, cominceranno a farsi importanti e insistenti intorno al Beigua e alle spalle del genovesato, in particolare quello centro orientale…
Gli aggiornamenti di domani mattina faranno rivalutare gli eventuali colori dell’allerta, che, qui lo dico e qui lo nego, non è escluso che possano essere innalzati sia sul settore centrale, ora verde, sia su quello orientale…
L’inasprimento di una possibile convergenza tra Capitan Libeccio da una parte, lungo, profondo, con un bagaglio a mano di vapore acqueo inusuale e in partenza addirittura dal mare di Alboran con uno Scirocchetto altrettando profondo in risalita lungo tutto il Tirreno potrebbe concentrare i maggiori accumuli pluviometrici proprio nelle zone indicate quest’oggi…
Tra val Trebbia, comprensorio avetano e alta val Fontanabuona…
Per poi allargarsi a macchia d’olio sino ad interessare tutto il bacino del Vara sin verso il Magra, ma solo nella seconda parte di giornata…
Si parla ovviamente di cumulate in tripla cifra che, a fine evento, dunque non prima di martedi mattina, potrebbero raggiungere e superare valori di oltre 250 litri per metro quadrato…
Valori da dissesto idrogeologico meritevole di grande attenzione…
Come sempre avremo a disposizione tutti gli strumenti atti per fare autoprotezione attiva…
Pluviometri, idrometri e radar fra quelli disponibili in rete…
Io sarò qui con voi per seguire centimetro dopo centimetro l’evoluzione in corso…
Intanto vi lascio qualche tavolozza…
Sono le precipitazioni orarie distribuite nel corso della giornata sino alla notte su martedì…
La cosa imbarazzante è che siamo nella terza decade di gennaio, storicamente e statisticamente la più fredda di tutta la stagione invernale…
E invece, esattamente come l’anno scorso, faremo i conti con precipitazioni autunnali e QD che manco a novembre…
Sigh… 😞






