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Come siamo messi male…

Possiamo raccontare tutto ciò che vogliamo…

Possiamo giustificare ogni evento con i cambiamenti climatici…

Possiamo fare spallucce e sentirci impotenti e conseguentemente assolti da qualsiasi colpa…

Possiamo postare immagini, video di immani tragedie ampiamente annunciate…

Possiamo inveire contro la politica…

Contro il governo di turno…

Persino contro la natura…

Che è la Nostra Madre…

A noi, qualche giorno fa è andata di extra lusso…

Un’alluvione in allerta arancione con una gestione dell’evento che neppure negli anni ’70 sarebbero riusciti a fare peggio…

Fortunatamente non abbiamo contato nessuna vittima…

Ma mi piacerebbe tanto sapere quali comunicazioni e con quale frequenza il centro di monitoraggio regionale aggiornava le singole amministrazioni…

Con quali tempistiche le singole amministrazioni recepivano gli aggiornamenti e gli eventuali alert e quali decisioni sono state prese in funzione di quegli avvisi e dell’evento che si stava consumando…

Credo che ognuno di noi abbia il diritto di sapere come funziona la macchina organizzativa in casi come questi…

Insomma, quello che farebbe la magistratura nel caso ci fosse scappato il morto…

Magari poi qualcuno ci viene a spiegare perché l’allerta arancione una volta permette la disputa di una partita di pallone sopra una bomba ad orologeria chiamata Bisagno, un’altra volta provoca esondazioni multiple e assoluzione da ogni peccato…

Perché se Rossiglione, oggi, non è rasa al suolo lo dobbiamo esclusivamente ad un’intensità nettamente inferiore tra Turchino e Masone dove di pioggia ne è caduta un quarto rispetto a quella caduta a valle…

E le immagini che arrivano da Catania sono le stesse identiche immagini che circolavano 10 anni fa nella valle del Fereggiano…
Con gli autobus colmi di persone e l’acqua alta sino al finestrino…

Non c’è niente che funzioni…

Manca la cultura a partire dalle scuole…

Manca una gestione delle allerte, dell’evento in corso e degli allarmi che possa considerare e contenere ogni singola azione da mettere in pratica a partire dal singolo cittadino sino al più alto grado di potere…

Manca l’assoluta volontà di cominciare a trattare la terra che ci ospita come uno dei beni più preziosi di cui dovremmo averne cura ogni sacro santo giorno…
Ed è proprio perché manca tutto questo che due giorni fa avevo auspicato, per quelle zone, un lockdown mirato…

C’è Madre Natura incazzata, fermiamoci un attimo…

Semplicemente perché oggi non possiamo fare altro che fermarci e aspettare che Madre Natura sfoghi tutta la sua rabbia…

E non è neppure finita…

Altra pioggia cadrà in quelle zone nei prossimi giorni…

Abbiamo abusato della nostra terra, l’abbiamo violentata e non solo non sappiamo più tornare indietro, ma non siamo capaci neppure di fermarci…

Vogliamo vincere contro la natura sventolandole in faccia un pannello di colore rosso…

Come siamo messi male…

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