Previsioni per giovedì, 16 novembre 2023

Avete fatto girare gli oblò?

Avete liberato gli stendigni allo stato brado?

Bravi, anche perché domani non andrà esattamente come oggi…

Che avremmo fatto i conti con gli umori e le pulsazioni dell’anticiclone ve l’avevo già detto…

Domani si abbassa nuovamente…

E un nuovo fronte perturbato andrà letteralmente a spiaccicarsi contro la barriera alpina…

Da questa parte, all’interno del catino padano e del nostro Golfo si formerà una zona di bassa pressione da sotto vento…

E il Maestrale in uscita dalla valle del Rodano tornerà a travestirsi da Capitano per andare nuovamente ad impattare contro le coste più settentrionali dei senza c e del nostro levantissimo…

Con la solita e immancabile piroetta e Capitano che solcherà la direzione di Scirocchetto per venire ad accarezzare le nostre coste…

Torneranno i brandelli e i drappi di Santissima a bassa quota…

Mentre dalle Alpi passeranno le nubi più alte…

Dapprima sottili, quelle che potrebbero persino regalare un’aurora mozzafiato, forsanche migliore di questa mattina…

Poi più spesse, soprattutto a metà giornata…

Io, lo stendigno, domattina, lo rimetterei dentro…

Che qualche pisciata o sgocciolata tenderei a non escluderla…

Nel corso del pomeriggio, invece, le nubi più compatte, quelle sopra la Santissima tenderanno a scappar via verso levante, liberando il ponentissimo, dove Gran Soleil dovrebbe palesarsi prima del tramonto…

Tra alta Toscana e levantissimo, entro sera, dovrebbe riacutizzarsi il Capitano, che dopo aver spettinato le coste del ponentissimo, dovrebbe “garantire” una copertura magnum double, sgocciolate comprese nel prezzo…

Con il quietare di Sua Maestà e l’aria particolarmente secca in quota mi aspetto un crollo verticale di Don Mercurio durante la prima parte della nottata…

A testimonianza che i valori raggiunti quest’oggi, e che non raggiungeremo domani, sono stati il frutto del riscaldamento meccanico dovuto alla forzante della compressione…

Infine Mare Nostrum, destinato a tornare a movimentarsi entro sera eccitato da un capitano che tornerà a galoppare in mezzo al Golfo…

Vado a spignattare, che è meglio…

Bonsuar 😘

Vi lascio una tavolozza centrata per l’ora del desgiunè e una legenda allegata…

In blu scuro le nubi alte e sottili…

In azzurro e bianco le nubi più compatte in spostamento da ovest verso est e che potrebbero avere qualche problema di occasionale incontinenza…

Quelle rosse sono i drappi e i brandelli di Santa Macca, in formazione a quote molto più basse in seno a Capitan Libeccio…

Augh 😁

Di cuscini freddi e di Sua Maestà compressa

Casa Liguria è davvero pazzesca, incredibile e nasconde tanti di quei segreti che nemmeno riusciamo ad immaginarli…

Non è facile, ma io ci provo lo stesso…

Andiamo con ordine…

Stanotte il rasserenamento del cielo ha permesso un buon raffreddamento degli strati più bassi dell’atmosfera all’interno del Catino Padano e all’interno delle nostre conche e delle nostre valli…

La temperatura, in queste zone, è scesa su valori ad una sola cifra…

Aria più fredda che è rimasta sino alle prime ore del mattino incollata al suolo…

Contemporaneamente, la risalita dell’anticiclone da ovest verso latitudini ancora più settentrionali, ha permesso ad un flusso d’aria da nord-ovest di sfondare e scavallare la catena alpina e precipitare verso il catino padano in direzione proprio di casa Liguria…

Flusso d’aria che, nella sua caduta verso il basso si è ulteriormente seccata e non ha raggiunto immediatamente il suolo…

Perché lì ci ha trovato uno strato di aria più fredda, più densa e più pesante con la quale non si è mescolata…

E quindi è accaduta una cosa difficile da comprendere ma assolutamente normale nelle sue dinamiche…

Quel flusso proveniente da nord-ovest, in caduta dalle Alpi si è messo a scorrere sopra quel cuscino d’aria fredda incollata al suolo…

E la stessa cosa è accaduta a casa Liguria…

Sua Maestà, ha raggiunto le vette appenniniche, ha sorvolato le conche d’aria fredde del nostro entroterra e solo giunta in prossimità della linea di costa ha cominciato a scendere verso la battigia…

Ecco spiegati gli 8 gradi di Masone e i 18 di Arenzano e Genova Voltri di questa mattina alla stessa ora…

Aria calda e aria fredda non si mescolano mai…

Poi, col passare delle ore, Gran Soleil ha cominciato a scaldare il suolo anche della Pianura Padana e delle nostri valli interne e di conseguenza anche gli strati più bassi dell’atmosfera a contatto diretto col suolo sono tornati a salire di temperatura…

A quel punto anche il flusso da nord ovest non ha più incontrato ostacoli, e non trovando più il cuscino freddo della notte i valori termici si sono sostanzialmente uniformati…

Ma c’è un’ulteriore particolarità…

Il baluardo posto dai nostri Appennini e dalle nostre Alpi…

Che ovviamente cambia con l’altezza delle loro montagne…

Tra genovesato e savonese, dove non solo i monti sono mediamente meno alti ma sono presenti numerosi valichi di collegamento con l’oltre giogo, Sua Maestà ha gioco facile…

E ce ne accorgiamo non solo con i valori termici più elevati (21/23 gradi) dovuti alla compressione del flusso d’aria da nord ovest che deve superare prima la barriera alpina e poi quella appenninica, ma anche dai valori igrometrici molto bassi…

Mentre vi scrivo, tra savonese e genovesato Mestizia quasi non pervenuta e oscillante fra il 30 e il 40%…

A levante e a ponentissimo, la presenza di montagne più elevate e la mancanza di collegamenti diretti con il catino padano lo svalico di Sua Maestà non avviene facilmente…

Anzi, sotto costa prevalgono le brezze di mare…

E ce ne accorgiamo da valori termici che oscillano intorno ai 19 gradi, ovviamente condizionati dalla temperatura superficiale di Mare Nostrum e da valori igrometrici nettamente più elevati e che oscillano fra il 70 e l’80%…

Ora ditemi, siamo o non siamo una regione pazzesca? 😍