Previsioni per martedì, 15 novembre 2023

Succede che a ovest l’alta pressione prova ad inerpicarsi ancora un po’ più a nord…

E intorno a se, con quell’andamento delle correnti in senso orario, Mastro Eolo tenderà a provenire da nord-ovest…

Aria sostanzialmente più secca destinata a ripulire i cieli di casa Liguria, ma non solo…

Quel fastidioso Maestrale che continua da giorni a piegare verso le coste toscane, travestirsi da Capitan Libeccio e sporcare i cieli anche di casa Liguria sarà costretto a fare il Maestrale per davvero…

E dalla valle del Rodano andrà a impattare direttamente verso le coste occidentali della Corsica e della Sardegna…

Da noi non mi aspetto Sua Maestà spadroneggiante…

Probabilmente molto più rafficata in quota che al suolo…

Ma sarà sufficiente per ripulire i bassi strati da Mestizia che obiettivamente cominciava a sfracassare un po’ le pelotas…

Cielo limpido e luminoso?

Non del tutto…

Probabilmente da sopra la barriera alpina, soprattutto la mattina, potranno passare filamenti o mantelli sottilissimi di nubi quasi trasparenti…

Nulla di serio…

Anzi, giornata da godere appieno, anche perché probabilmente non durevole…

Vi ricordate, ignodixit…

“Dal mazzo è uscita la carta dell’anticiclone…

Ne avremo per qualche giorno…

Con fasi alterne, governate da Mastro Eolo…

Più soleggiate quando a scendere in capo è Sua Maestà…

Decisamente più umidicce, uggiose e dalle variegate sfumature di grigio quando questo è orientato da Mare Nostrum…”

E saranno proprio le pulsazioni di quell’anticiclone a comandare il gioco, con Mastro Eolo completamente in balia dei suoi umori…

Domattina mi aspetto un calo sensibile dei valori minimi rispetto a stamattina, grazie ad un rasserenamento più convincente e all’assenza di quel fastidioso e umidiccio scirocchetto di ritorno…

In ascesa nei valori massimi, grazie all’azione compressa di Sua Maestà, anche se non ancora nella sua forma migliore e a un Gran Soleil che marcherà presente all’appello di domani…

Aplutard con l’info-point sulle ignoAGENDE…

Bonsuar 😍

Ma non vi lascio così…

Vi voglio aiutare…

Guardate le due tavolozze allegate…

La prima mostra Mastro Eolo oggi…

Con il Capitano basso, ma non troppo, che ripiega verso casa Liguria e che costruisce brandelli di Santissima quasi dappertutto grazie alla perpendicolarità della sua traiettoria contro i versanti esposti verso Mare Nostrum…

Ora guardate verso ponentissimo…

Le correnti seguono la curvatura naturale di casa Liguria e su quel breve tratto di costa laggiù, al confine con i senza bidè, diventano non più perpendicolari ma parallele alla linea di costa…

Quindi non incontrano le montagne, non posso salire e non costruiscono drappi o brandelli di Santissima…

Ecco spiegato lo Scudo Spaziale a ponentissimo… 😁🤣😍

Domani è tutto un altro film…

Il Capitano si abbassa ancora di più e punta dritto in direzione della Corsica e della Sardegna, lasciando campo aperto a Sua Maestà…

Di più, davvero, ninzò…

Aplutard 😁

I palloni sonda inquinano?

Dalla posta del cuore…

Ricevo e pubblico…

“Ho scoperto solo adesso di queste sonde meteorologiche. Trovo che sia assurdo parlare di cambiamento climatico e intanto inquinare così l’ambiente. Ce ne parli?”

Cara Alessandra, non è argomento nuovo per questa pagina, anzi…

Devi sapere che tutte le tavolozze che posto quotidianamente su questa pagina si possono dipingere anche grazie a quelle radiosonde…

Ogni giorno, ogni 6 ore, il mondo della meteorologia si ferma per un istante…

Alle 00, alle 06, alle 12 e infine alle 18…

E così via il giorno dopo, ripartendo sempre dalle 00…

Ogni 6 ore, tutte le stazioni meteorologiche omologate dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (OMM) inviano ai centri di calcolo di tutto il mondo, i dati registrati in tempo reale…

Si fa, cioè, la fotografia di quel preciso istante, delle condizioni meteorologiche di tutto il pianeta…

Anzi, scusa, di tutta l’atmosfera…

Temperatura, umidità, vento, velocità, direzione, pressione, etc, etc…

Sono sufficienti le stazioni meteorologiche installate al suolo per fare una fotografia esatta delle condizioni di partenza?

No, non lo sono…

Pensa agli Oceani, ai deserti, all’Artico e all’Antartide…

Centinaia di migliaia di chilometri quadrati che vengono monitorati con pochissimi strumenti…

Ma la difficoltà più grande è il monitoraggio degli strati di atmosfera sopra le nostre teste…

Che non sono importanti, bensì fondamentali per provare a simulare ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni…

Eh si, perché proprio grazie a quella fotografia, quel fermo immagine meteorologico che viene scattato e registrato ogni 6 ore, i calcolatori cercano di simulare ciò che accadrà nel futuro…

Ma se a terra, gli strati dell’atmosfera prossimi al suolo cerchiamo di registrarne il più possibile mediante le stazioni meteorologiche ufficiali, in quota diventa un filo più difficile…

E usiamo proprio quei palloni sonda…

Si attacca ad un pallone un congegno che contiene al suo interno alcuni sensori per misurare la temperatura, l’umidità, la pressione e il vento e lo si lascia volare in cielo…

Al suo interno un trasmettitore riesce a inviare i dati in tempo reale per essere inviati anch’essi ai calcolatori di tutto il mondo…

In Italia, ogni 6 ore, alle stessa ora in cui si ferma il mondo della meteorologia per raccogliere i dati, vengono lanciati otto palloni sonda in diverse località…

Sono pochi, anzi pochissimi…

Perché i calcolatori devono non solo simulare ciò che accadrà con quei pochi dati disponibili, ma devono anche calcolarsi (sarebbe meglio scrivere immaginarsi) tutti i dati mancanti che non riusciamo a fornirgli…

Quelle sonde, ad una altezza approssimativa di 30mila metri (30 km) ricadono al suolo, o in mare a causa dello scoppio del pallone che le ha portate sino a lassù…

Senza quei dati non esisterebbero mappe meteorologiche di nessun tipo…

Inquinano?

Certo, quelle non recuperate inquinano…

Ma non solo non abbiamo altri strumenti efficaci (anzi sono troppo poche quelle che vengono lanciate), ma occorre sempre valutare costi benefici…

E fortunatamente esistono gruppi numerosi di cacciatori di sonde meteorologiche che, agganciando il segnale gps delle stesse ne seguono le tracce e fanno a gara per recuperarle…

Insomma, parere personale, non la considero una tragedia ma una necessità che andrebbe persino implementata…

Poi ognuno si può fare la sua personalissima idea…