Quando l’alta pressione molla la presa…

L’anticilone ha mollato la presa…
 
Sta perdendo colpi e millibar…
 
E la pressione, dall’alto, si fa meno vigorosa…
 
Di contro, dal basso, il richiamo dal mare si è fatto coraggio e ha cominciato a spingere un pelino sull’acceleratore…
 
Risultato?
 
Santissima più alta, sin oltre i 1800 metri e più spessa…
 
E sotto questa quota è sparita l’inversione termica…
 
L’aria arriva dal mare, sbatte contro i versanti e non può far altro che arrampicarsi sino a salire in vetta…
 
Oggi ce l’ha fatta quasi dappertutto…
 
Ieri si fermava a circa 1500 metri…
 
L’altro ieri sotto quota 1000…
 
E il motivo lo avete capito…
 
Meno pressione dall’alto, e maggiore spinta dal basso…
 
Quanto si raffredda l’aria quando sale?
 
Mediamente circa 0.65 gradi ogni 100 metri…
 
Ovviamente questo accade in aria libera e senza l’interazione col suolo che può variarne l’andamento…
 
Stasera ho posto l’accento su due situazioni che sino all’altro giorno mostravano un andamento opposto…
 
Ricordate il Beigua a 20 gradi?
 
Stasera non subisce più la pressione dall’alto dell’anticiclone e registra un più modesto +3.8°C…
 
Giù in riviera, a Varazze, +12.5°C…
 
Sono circa 8.7 gradi di differenza in quasi 1300 metri di dislivello…
 
Pari a circa 0.68 gradi ogni 100 metri di salita verso l’alto…
 
Idem con patate nel comprensorio avetano….
 
Monte Bue, stasera, +0.9°C
 
Lavagna, giù in riviera, +14.2°C…
 
Oltre 13 gradi di differenza in quasi 1800 metri di dislivello…
 
Che, calcolatrice alla mano, fanno circa 0.74°C in meno ogni 100 metri di salita…
 
Ma come abbiamo potuto osservare nei giorni scorsi, quando subentra un anticiclone che preme l’aria dall’alto verso il basso, ma il basso resta protetto da un cuscino d’aria più freddo, può accadere che l’aria si scaldi molto in montagna e resti più fresca nei bassi strati…
 
Ah, la meteorologia…
 
Bonnuì ❤