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Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante
Allerta rossa, si ok, però…

Mettetevi stracomodi, che ho tante di quelle cose da dirvi che ci potrei scrivere una tesi…

Quella che purtroppo, quasi trent’anni fa non ho mai fatto…

Ma conosco troppo bene il nostro territorio e ho imparato troppo bene a conoscere i meccanismi con cui lavorano…
E sino a quando la politica governerà su certi enti e su certi apparati non cambierà mai nulla…

Ficchiamocelo nella testa…

Domenica scorsa Genova ha accumulato una pioggia oscillante fra 50 e 100 millimetri, ma i rivi e i torrenti si sono innalzati perché a monte di pioggia ne è caduta più del doppio…

Era la prima di stagione, il terreno ha assorbito quanto poteva…

E abbiamo retto…

Oggi la dinamica era praticamente identica…

L’abbiamo disegnata con larghissimo anticipo…

A Genova di pioggia ne è caduta una quantità compresa fra 100 e 200 millimetri, praticamente il doppio…

La reazione dei rivi e dei torrenti è stata immediata e con una risposta in termini di quantità, rispetto a domenica scorsa ancora maggiore…

Ma fortunatamente la testa dell’innesco della linea di convergenza era più profonda, in mezzo al mare, e i picchi di precipitazioni si sono materializzati lungo la costa…

Alle spalle, dove i versanti raccolgono l’acqua per riversarla nei bacini ha piovuto meno della metà di domenica scorsa…

Risultato?

I torrenti hanno retto, la città invece, con tutto il suo bagaglio di urbanizzazione decisamente no…
Era domenica notte e prime ore del mattino…

E’ andata bene così…

Allerta verde…

Verde?

E il monitoraggio? La sorveglianza? La capacità di comprendere la natura del fenomeno e intervenire tempestivamente? L’upgrade di allertamento non è previsto?

Gli alert? Le sirene? Gli “state a casa che le strade sono fiumi e le piazze delle piscine” non sono previsti?
O l’informazione la dobbiamo scoprire aprendo gli occhi, uozzap e feisbuc per vedere dagli amici le strade ridotte a torrenti, i sottopassi in piscine olimpiche e i terrapieni in cascate pericolanti?

Il problema è sempre lo stesso…

Non vi segue nessuno, e non vi caga nessuno semplicemente perché siete sempre stati e continuate ad essere troppo cattedratici, troppo lontani dalle esigenze, dalla realtà…

Non riuscite ad arrivare al cuore della gente e fate aggiornamenti che dovrebbero leggere centinaia di migliaia di persone e che non si caga nessuno…

Stasera si parte con il giallo, lo siamo già da un paio d’ore, non piove…

Dov’è la coerenza con ciò che è accaduto stamattina e questa notte?

Qualcuno ipotizza un’allerta politica condizionata dalle urne aperte…

Fate voi…

Domani si comincia con l’arancione…

Arancione anche per temporali, la massima scala di allertamento possibile per questo tipo di fenomeni…
Dalle 14 diventa rossa…

A urne chiuse, qualcuno fa notare…

Rossa per piogge diffuse…

Insomma, sia nel primo caso (arancione per temporali) che nel secondo (rossa per piogge diffuse) siamo in allerta massima…

Ma abbiamo dovuto aspettare per la decisione sulle scuole….

E lo sapete perché?

Certo che lo sapete, lo abbiamo scritto una settimana fa…

Con l’allerta arancione quasi nessun comune prevede la chiusura d’ufficio delle scuole…

E prendere questa decisione diventa un atto straordinario…

Confondono noi, si confondono persino tra di loro…

Ma che ci piaccia o meno, questo è il sistema di allertamento in Italia…

Allucinante già di suo, se poi ci aggiungiamo il beneficio del dubbio che viene messo in pratica a canem penis non siamo messi benissimo…

Lo so, da me volete sapere cosa potrà accadere…

Di sicuro festeggeremo i primi 14 di vita di Nuvola in piena allerta rossa…

Ed è già incazzata come una biscia…

Ci fosse un buon sistema di monitoraggio e di sorveglianza e di piani di intervento mirati e localizzati potrei anche non scrivere nulla…

Tra l’altro domani lavoro e mi risulterà molto difficile riuscire ad aggiornare…

Ma qui, prima di tutto, si impara a riconoscere i fenomeni e a comprenderne la natura…

Giorno dopo giorno, come fosse un racconto a puntate…

Difficile comprende ciò che ci raccontiamo oggi se non si è letto ciò che ci siamo raccontati i giorni precedenti…

Mentre vi scrivo, intanto, è già attiva la prima linea di convergenza che vi avevo disegnato qualche giorno fa…
Siamo nel sud della Francia e comincia a picchiare duro…

Entro questa notte, lo scirocco, coprotagonista indiscusso, insieme a Sua Maestà della linea di convergenza stazionaria che ha messo sotto stress idrogeologico la città di Genova tornerà a pompare come un ossesso…

E’ attesa una linea di scontro che sembra stagliarsi un pelo più a occidente…

Target previsto, genovesato occidentale e savonese orientale…

La spinta sciroccale dovrebbe spingere gli accumuli maggiori a concentrarsi nelle zone interne…

Ma non scherzerà neppure lungo la costa…

Schema che tenderà a protrarsi per tutta la notte e domani mattina…

Lo stress idrogeologico dovrà essere monitorato non solo lungo i versanti marittimi ma anche e soprattutto lungo quelli padani…

A partire dalla val Bormida orientale sino alle valli retrostanti il genovesato ci sarà da soffrire…
Fondamentale, tra stanotte e domattina comprendere velocemente la forza dello scirocco e dove si andrà a concentrare la linea massima di precipitazioni…

Fosse confermata quella abbiamo un piccolo vantaggio…

Tra tutto il settore centrale è quella che ha ricevuto il minor carico di piogge tra domenica scorsa e oggi…
E non è un vantaggio da sottovalutare, non tanto per i possibili allagamenti o frane, ma per la risposta dei bacini…

Nel corso della giornata, approssimativamente dopo l’ora di pranzo, esiste un possibile scenario alternativo, con l’arretramento di qualche chilometro dello scirocco e lo spostamento della linea dei picchi di precipitazione verso il capoluogo genovese…

E’ una possibilità…

Non dovesse materializzarsi tenderebbero a persistere le precipitazioni, localmente abbondanti, nel tratto compreso fra il genovesato occidentale e il savonese orientale…

Dalla sera, invece, è atteso, senza alcun dubbio, il passaggio definitivo del fronte…

E come accade sempre in queste occasioni sarà accompagnato da un Capitan Libeccio furente che, per alcune ore, andrà a inasprire una fenomenologia con la solita passata ovest est in modalità aratro…

Poi, il Capitano prenderà il sopravvento, e tra la notte di lunedi e la mattina di martedi spareraà le ultime cartucce in faccia ai versanti orientali più esposti, spezzando letteralmente in due casa Liguria e aizzando un Mare Nostrum che tenderà a diventare agitatello…

Domani ricorrono esattamente undici anni dal primo evento alluvionale della storia recente di casa Liguria, una sorta di spartiacque tra una cadenza direi quasi ventennale ad una quasi annuale…

Solo per ricordare…

Ah, dimenticavo, bene le scuole chiuse…

Se si prendono la responsabilità (sacrosanta) di emanare un’allerta arancione per temporali, i piani comunali vanno completamente rivisti…

Così, anche solo per provare ad acquistare un minimo di credibilità e coerenza…

Vi lascio con un’ipotesi di cumulate totali a fine evento…

Con una sola puntualizzazione…

Uno scirocco meno invadente farebbe spostare leggermente verso levante quei picchi disegnati tra il genovesato occidentale e il savonese orientale…

Insomma, andasse così, in quelle zone soffriranno, ma dovesse arretrare lo scirocco, i quartieri e le vallate centro-orientali del capoluogo non la reggerebbero sicuro…

Di più, davvero, ninzò…

Bonsuar

Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa, cielo e il seguente testo "Mardi octobre 2021 14:00 locale (+48h) Accumulation de précipitations depuis +0h"

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